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Una gravidanza inaspettata (anzi due)

di mammenellarete - 15.01.2014 - Scrivici

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Dopo qualche mese che eravamo insieme, il mio fidanzato mi rivelò quello che per lui era un pesante 'fardello': soffriva di oligoazospermia, cioè era molto difficile che potesse diventare papà. Gli dissi che non lo avrei lasciato, che avremmo provato tutte le strade, compresa l'adozione. Poi però le cose andarono in un altro modo

Era il 2007 quando ho conosciuto in chat quello che poi sarebbe diventato mio marito. Abbiamo fatto in fretta a diventare amici e presto ci siamo accorti che tra noi c'era qualcosa di più: stava nascendo l'amore.

Ci mettemmo insieme, passarono alcuni mesi e 'lui' mi parlò di quello che lui viveva come un grave problema: soffriva di oligoazospermia, una delle cause dell'infertilità maschile.

Anche dopo una cura specifica che aveva fatto, il suo spermiogramma non era migliorato, per cui non sapeva se avrebbe potuto avere figli.

Gli dissi che lo amavo e che avremmo provato tutte le strade o che avremmo cercato di adottare un bambino. Io comunque non lo avrei lasciato.

Per una serie di motivi che non sto a raccontare, nel 2009 dovetti sospendere la pillola anticoncezionale. Tanto, pensammo, considerati i nostri problemi (lui il suo e io un ciclo mestruale irregolare), figuriamoci se rimarrò incinta. Era febbraio, poi arrivò marzo e poi aprile. Le mestruazioni però non arrivavano.

Il mio medico mi convinse a fare l'esame delle beta Hcg. Quando al telefono mi dissero che era positivo, dunque che ero in dolce attesa, rimasi incredula, tremavo.

Non mi è ancora possibile descrivere il volto di quello che sarebbe diventato mio marito alla notizia: un misto di stupore e preoccupazione.

Eravamo fidanzati da solo un anno, io frequentavo l'università e lui aveva un lavoro precario!! Ma in cuor suo era al settimo cielo. Le nostre famiglie rimasero di sasso: decidemmo di sposarci soprattutto grazie all'aiuto dei miei genitori.

Il 19 novembre 2009 nacque il mio adorato Lorenzo con un parto cesareo: quando l'ho visto per la prima volta, quando me lo hanno dato in braccio, ho capito quanto amore può contenere il cuore di una mamma e che meraviglioso dono ci dà la vita!!

E così abbiamo iniziato la nostra vita a tre.

E' stata tutta una scoperta, difficoltà. ostacoli ma con un pizzico di ottimismo pian piano tutto si aggiusta. Tant'è che dopo due anni ho detto a mio marito di volere un'altro figlio.

Lui era perplesso perché ancora una volta lo spermiogramma di controllo mostrava dei valori deludenti. Gli ho detto: proviamo se Dio vuole arriverà.

Il 19 marzo 2012 abbiamo concepito il nostro secondo angioletto e il 12 dicembre 2012 alle ore 12:12 è venuto al mondo il nostro Leandro!!

Devo dire la verità: la vita a quattro è dura, a volte ne risente anche il nostro rapporto. Anche perché Lorenzo, il nostro primogenito, dopo la nascita di Leandro ha iniziato a mostrare alcuni problemi di comportamento, in aggiunta ad alcune difficoltà di linguaggio.

Insomma non tutto è rose e fiori. Però sono contenta di essere diventata mamma in modo così inatteso, so che piano piano tutto si risolverà e chissà che un giorno non decida di dare ai miei bimbi una sorellina!!!

di Valeria (storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)

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