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Fecondazione artificiale. Felicemente incinta dopo ben sei tentativi falliti

di mammenellarete - 08.11.2018 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Non riuscivo a restare incinta. Andammo in diversi centri specializzati in Italia e in Europa e facemmo ben 7 tentativi di fecondazione artificiale. Tutti falliti, tutti tranne l’ultimo. Beta positive a 620. Eccolo, è arrivato, ci dicemmo. E ora lo stringiamo fra le braccia e lo baciamo tutti i santi giorni. Due occhioni azzurri e sorridenti ci svegliano ogni mattina! Non perdete mai la speranza, siate curiosi, non fermatevi al primo parere ma sentite più professionisti.

Eccomi qui, a dare il mio sostegno, e spero anche un pizzico di fiducia a chi sta attraversando situazioni simili. 15 anni di vita insieme fatti proprio adesso a settembre.

Conosciuti da ragazzi, facemmo grandi progetti da subito, perché lo sapevo e lo so tutt’ora che è con lui che voglio invecchiare. Ci sposammo nel 2011 e si cominciò fin da subito a pensare all’idea di un figlio. Sì, abbiamo dei nipoti stupendi e a tutti e due sono sempre piaciuti i bambini... forse lo siamo anche noi, bambini, tutt’ora!

Dopo diversi mesi cominciammo però a farci qualche domanda: "Perché non succede niente?!? Arrivarono i primi dubbi, le prime paure, e le prime frasi fatte di CHIUNQUE si sentiva in diritto di aprire bocca e dar fiato. Non bastavano i Medici a dirci "Una coppia può ritenersi sterile dopo un anno e mezzo di tentativi”.

Pura follia pensare di poter "attendere" quasi due anni, solo perchè il protocollo dichiarava così... Testardi come non mai decidemmo di incontrare alcuni specialisti, conoscemmo di tutto... I millantatori della vittoria al primo colpo, i pessimisti che ci propinavano mille e mille analisi per avere forse un domani una chance, e i ladri (perché scusate non c’è altro termine) che ci consigliavano con voce amica, “X” operazione miracolosa che avrebbe aiutato al 100% ad avere un figlio.

Dio solo sa, solo oggi, quanto mi piacerebbe incontrare questa gente e chiedergli con quale coraggio facciano ancora i medici. Comunque 7 tentativi, di cui 2 in Spagna, tutti falliti, tutti tranne l’ultimo. Nel 2016 tornammo in Italia, dai tentativi falliti, e decidemmo di darci l’ultima possibilità. Riuscimmo ad ottenere delle Blastocisti e le crioconservammo, perché dicono essere uno dei metodi più sicuri per dare più possibilità all’impianto...

Quando incontrammo questi ultimi medici, non andò proprio bene, ci dissero subito che avevamo buttato il nostro tempo, perché avevamo sbagliato posti in cui andare.

Quando sentii questa frase non ci vidi più. Stanchi e provati dal percorso come eravamo, gliene dissi quattro! Come si permettevano di sparare a zero in contesto simile?!?

Passata la burrasca, si accorsero di aver esagerato anche loro e ci presero in cura con l’attenzione e la sensibilità che MAI avevamo ricevuto prima. Non erano campioni di simpatia. Ma per la prima volta avevamo a che fare con persone sincere e oneste. Anche sotto il profilo economico. Tante visite di organizzazione e di gestione della procedura, per l’impianto, non ce le fecero neanche pagare.

Gesto davvero delicato e meraviglioso già solo quello. Giunse il giorno dell’impianto e poi quello delle Beta. Io ripetevo a mio marito di essere fiducioso, ma al tempo stesso realista... e che avevamo fatto tutto quanto era in nostro potere per poter avere quel figlio immaginato nei dettagli centinaia di volte.

Nei vari tentativi falliti avemmo anche degli aborti, quegli angeli volati in cielo forse andarono a chiamare l’ultimo per farlo scendere giù che era ora. Beta positive a 620. Eccolo, è arrivato, ci dicemmo.

E ora lo stringiamo fra le braccia e lo baciamo tutti i santi giorni. Due occhioni azzurri e sorridenti ci svegliano ogni mattina! Non perdete mai la speranza, siate curiosi, non fermatevi al primo parere ma sentite più professionisti. La vita è una sola e niente e nessuno può dirvi cosa fare.

di Valentina Turrini

(storia arrivata sulla pagina Facebook di Nostrofiglio.it)

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