Ho sempre desiderato un figlio, soltanto che per un motivo o per l'altro non era mai il momento giusto per averlo. Io e mio marito sapevamo che lo desideravamo, ma la vita ci portava sempre verso altre direzioni. E quando avevamo una pausa e provavamo ad averlo, ovviamente non arrivava.
Poi, finalmente, dopo quasi 15 anni insieme, restai incinta e tutto intorno diventò magia, gioia e felicità. Come molte donne iniziai con delle nausee micidiali. Feci la prima visita e a 7 settimane sentii il cuoricino del mio piccino battere all'impazzata. Non riesco a spiegare quello che provai, ma ce l'ho tuttora stampato in faccia. "La vita mi ha fatto un dono!", pensavo.
Mi sentivo intoccabile, quasi fosse donata solo a me tanta grazia e nel mio profondo continuavo a dirmi: "Andrà tutto bene, io non perderò questo bambino". Si, me lo dicevo perché tutti mi dicevano di non dir nulla fino alla fine del TERZO mese e che comunque, essendo primipara, la possibilità di perderlo era altissima.
Andai a fare un controllo dopo 2 settimane ed ero a mille per la gioia. La ginecologa mi disse che ero raggiante e che la gravidanza mi donava. Poi mi visitò e da lí... un viaggio in un buco nero senza ritorno. Dopo un lunghissimo minuto di silenzio mi disse con immenso dispiacere che il mio bimbo si era spento.
Così, come un alito di vento spegne la fiamma di una candela, la vita ha abbandonato il mio piccolo. Aborto interno. Non mi ero accorta di nulla... nessun sintomo.. ed eccomi di nuovo a 37 anni sola con me stessa. Son stati mesi durissimi per me e per quel meraviglioso uomo che è mio marito.
Fino a quando nel mio ventre è ricomparsa la vita. Seppure con qualche problema all'inizio della gravidanza, ora, da 4 mesi, sono la mamma di Riccardo, un magico bambino arcobaleno.
Credeteci sempre! Non mollate mai se davvero volete un figlio.

Foto di Serena
di Serena
(storia arrivata sulla pagina Facebook di Nostrofiglio.it)
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