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Secondo aborto... il desiderio di non crederci più

di mammenellarete - 13.01.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Dopo due aborti non ho più voglia di crederci. E davvero stavolta non so come uscirne. Ho 37 anni e ho sempre pensato che diventare madre fosse la cosa più bella e naturale della vita... tutto questo accanimento, dolore mi fa credere che forse non è destino per tutte.

In questo articolo

Il desiderio di non credere più nella maternità

La scoperta della prima gravidanza

Care mamme, vi scrivo perché mi ritrovo a vivere un secondo aborto.

Lo scorso aprile, dopo che a gennaio ho rischiato di morire per una forte anemia, scopro di essere incinta. Una felicità immensa, che dura pochissimo.

Non c'è più battito

Dopo 9 settimane, la frase "non c'è più battito". Il vuoto dentro me... la disperazione, la delusione... non potevo crederci. Ho impiegato mesi per riprendermi, somatizzando su ogni parte del mio corpo... credendo di avere ogni giorno una malattia diversa. Mi riscopro ipocondriaca... mi sveglio in piena notte in lacrime sognando di morire o vedendo bambini morti in braccio. Soffro in silenzio... mi nascondo da mio marito e da sua figlia. Eh sì, perché lui ha una bimba stupenda di 4anni che vive 5 giorni su 7 con me e che io amo come se fosse mia figlia.

Pochi giorni fa, un secondo test di gravidanza positivo

Passano i mesi..e finalmente pochi giorni fa, 8 gennaio test positivo...beta non molto alta...pochi giorni e 10 gennaio prime perdite.... poi inizia il flusso.

E' andato via anche questo.

Certo non era ancora nulla, ma per me resta lo sconforto, la delusione, la stanchezza ma soprattutto il senso di resa... è come se la mia mente rifiutasse tutto, anche altra speranza, anche la sola possibilità di avere un figlio.

Non ho più voglia di crederci. E davvero stavolta non so come uscirne. Ho 37 anni e ho sempre pensato che diventare madre fosse la cosa più bella e naturale della vita... tutto questo accanimento, dolore mi fa credere che forse non è destino per tutte.

Una mamma

(La mamma che ci ha scritto questa storia ha scelto di rimanere anonima)

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