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Quando effettuare una mammografia per prevenire il carcinoma mammario

di mammenellarete - 26.07.2011 - Scrivici

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Solo il 20% delle donne italiane si sottopone a una mammografia periodica, ma a oggi è uno degli esami preventivi necessari per diagnosticare un cancro al seno. Il Ministero della Salute dichiara che in Italia, ogni anno, 31 mila donne scoprono di avere un tumore al seno e altre 11 mila ne muoiono, ma almeno l'80% potrebbe guarire se la malattia fosse diagnosticata tempestivamente. La mammografia è un esame radiologico  che, utilizzando un basso dosaggio raggi x, consente uno studio molto accurato di entrambi i seni umani. La durata dell'indagine dura al massimo 15 minuti e l''apparecchiatura radiologica impiegata si chiama mammografo.

Durante l'esame ogni mammella viene posizionata su un apposito sostegno e compressa con un gesto deciso mediante un compressore in materiale plastico. Potrebbe essere fastidioso, ma non doloroso, sia per chi ha poco seno (per cui diventa difficile il posizionamento della carne sul sostegno) che per chi ha molto seno (sentendo maggiormente il peso della compressa). La compressione è fondamentale perché la mammografia possa considerarsi un esame riuscito.

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Vengono eseguite una proiezione cranio-caudale e una proiezione obliqua mediolaterale per ogni seno e non è necessaria alcuna preparazione farmacologica o particolare dieta prima dell’esame: non viene effettuata anestesia e al termine dello stesso non è necessario un periodo di convalescenza. La donna può quindi recarsi tranquillamente, munita di tutta l'eventuale documentazione relativa ad indagini diagnostiche senologiche eseguite in precedenza, da sola in ospedale e uscire serenamente dopo l'esame.

La mammografia si effettua:


  • nelle donne con ovulazione ancora presente. Come per l'autopalpazione, è opportuno eseguire l’esame nella prima metà del ciclo, quando il seno è meno teso e quindi più facilmente comprimibile; fondamentale effettuare una mammografia prima di programmare una gravidanza;
  • nelle donne in menopausa, generalmente possibile eseguire l'indagine in qualunque momento.

I principali segni radiologici di tumore sono costituiti dalla presenza di opacità (macchie scure) a margini più o meno irregolari. Sebbene la mammografia sia un esame non del tutto infallibile, esistendo una percentuale del 10 - 20% di tumori non rilevati, è utile sottoporsi a un controllo anche quando non si abbiano sintomi o disturbi.

Le mammografie di screening vengono effettuate per controllare le donne che non presentano né segni né sintomi di tumore al seno (assenza cioè di noduli palpabili), al fine di diagnosticare precocemente il tumore, quando ancora è troppo piccolo per essere notato o percepito dalla donna o dal medico.

Le donne asintomatiche dovrebbero sottoporsi con queste cadenze agli esami al seno:


  • dai 25 ai 40 anni: esame clinico + ecografia mammaria una volta all'anno;
  • 35 anni: prima mammografia;
  • 40 anni: seconda mammografia;
  • dai 40 ai 50 anni: esame clinico + ecografia mammaria una volta all'anno + mammografia ogni due anni:
  • oltre i 50 anni: esame clinico + ecografia mammaria + mammografia ogni anno.

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