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Ho scelto di essere una madre single

di mammenellarete - 29.03.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Questa è la storia di Chiara che sognava di diventare mamma e così' da sola e con tenacia comincia il suo percorso verso la gravidanza

In questo articolo

Maternità da single per scelta e Pma

Ho sempre immaginato di diventare madre, magari di tre figli, magari con un marito.

Tuttavia, le cose sono andate un po' diversamente. Il tempo passava e non riuscivo a trovare un compagno. Mi ripromisi che se a 35 anni non avessi trovato nessuno, avrei fatto tutto da sola. E così fu.

A 35 anni andai a Barcellona ed iniziai il lungo percorso fatto di ansie, paure, viaggi all'ultimo minuto, punture e tanti soldi spesi. Riuscii a prelevare tanti ovuli (andai in iperstimolazione), ma il primo tentativo di impianto non andò a buon fine.

La seconda volta, invece, quel test diventò positivo. Era vicino a Natale e pensai che potesse essere un bel modo di festeggiare. Purtroppo non fu così, perché seppur le beta crescevano, alla prima eco non si vide nulla. Mi dissero di rifare le beta ed una nuova ecografia dopo due giorni. Così feci, ma continuava a non vedersi nulla ed io cominciavo a preoccuparmi e ad avere anche qualche perdita. Le beta, però, continuavano a crescere ed io dentro di me avevo intuito cosa potesse essere.

Era una gravidanza extrauterina

Una sera andai al Pronto Soccorso dell'ospedale vicino casa e il medico di turno che mi visitò, con poco tatto, mi disse "tranquilla signora, ha un aborto in atto". Gli risposi che le beta erano oltre 9000 e che continuavano a crescere. Non mi fidai e andai in un altro ospedale specializzato che mi fece di nuovo le analisi e un'ecografia. Le beta erano salite ancora, ma il dottore non vedeva nulla.

Mi mandò da una collega specializzata che con non poca fatica vide finalmente qualcosa: l'embrione si era annidato benissimo nella tuba sinistra che per ora era ancora intatta. Mi ricoverarono per una GEU.

Il giorno dopo fui operata e mi tolsero la tuba sinistra.

Nell'operazione misurarono anche la pervietà dell'altra tuba che, però, risultò chiusa. Ero a pezzi: non solo avevo perso una tuba, ma anche l'altra era non funzionante. Ci volle un po' per riprendermi, ma non mollai: avevo ancora due ovuli. 

Non ho perso la speranza e la mia bambina è arrivata!

Ci riprovai a giugno e mi impiantarono entrambe le blastocisti. Dopo 10 giorni feci le beta ed erano positive. Ero terrorizzata, non riuscivo a godermi quel momento. Avevo paura di un'altra extrauterina perché si dice che "extra chiama extra". Ma dovevo aspettare per fare un'ecografia. Non feci in tempo perché cominciai ad avere delle perdite.

Corsi subito al Pronto Soccorso del secondo ospedale (mi sono ben guardata di andare nel primo) e mi fecero un'eco: videro due camere gestazionali! Erano due gemelli, avevano attecchito entrambe.

Un embrione era però il doppio dell'altro e avevo un piccolo distacco. Riposo assoluto e progesterone. Alla fine, purtroppo, ne persi uno alla 7+3, ma per fortuna senza conseguenze per l'altro embrione. Fino al 5º mese ogni tanto avevo ancora perdite per via del distacco, ma poi andò tutto bene.

A febbraio nacque la mia bimba che avevo tanto desiderato e tanto aspettato.

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