Come ricordano i ricercatori, in condizioni normali la temperatura dei testicoli è di 2 gradi inferiore a quella corporea e questo è un fattore fondamentale per la produzione di spermatozoi. Per fortuna, però, la situazione è reversibile grazie all’azione di molecole riparatrici, capaci di contrastare gli effetti negativi del calore.
La stessa equipe di medici, coordinata dal dottor Carlo Foresta, ha inoltre spiegato come alcuni indici di virilità stiano cambiando, prospettando un futuro caratterizzata da androginia.
Negli ultimi 60 anni, per esempio, le dimensioni del pene si sono ridotte in media del 10% e in alcuni individui la riduzione è ulteriore, al punto che gli esperti parlano di "micropene". Tra i principali responsabili del cambiamento ci sono obesità e inquinamento. La ricerca, in questo caso, è stata condotta su 2.123 ragazzi di 18 anni delle scuole superiori di Padova e provincia.
Diossine, pesticidi, metalli pesanti, additivi di plastiche, vernici e materiali tossici liberati dai detergenti. Tutte queste sostanze danneggiano lo sviluppo e la funzione dei testicoli già durante lo sviluppo embrionale, così come le dimensioni del pene si decidono nei primi quattro mesi di vita embrionale, entro i primi quattro anni di vita e durante l’adolescenza. (fonte: corrieredelveneto.it)
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