La mia avventura di mamma comincia nel lontano 1997 quando, a 21 anni, rimango incinta del mio primo figlio Alessandro.
Quando Alessandro aveva 6 mesi, scopro di essere di nuovo incinta: è una gravidanza però partita male e terminata malissimo, nel senso che avevo continui mal di schiena e piccole perdite di sangue, fino ad arrivare a quella terribile sera di luglio, quando corro in ospedale perché sospetto di avere abortito il feto.
In ospedale mi confermano che in effetti avevo abortito e che dovevo subire un raschiamento per forte emoraggia interna. Ero alla fine del terzo mese, non l'ho presa bene ma, nemmeno malissimo, comunque avevo un bambino di 6 mesi da crescere.
Torno a casa dal mio bambino
Vengo dimessa dall'ospedale il giorno dopo, con la raccomandazione di evitare gravidanze da lì ad un anno. Ma eravamo giovani, innamorati e non usavamo contraccettivi. Eravamo sposati, non era un problema un bambino in più per farvela breve. A settembre esattamente due mesi dopo l'aborto, il test di gravidanza è di nuovo positivo. Avevo 23 anni e questa volta la gravidanza arriva alla fine senza problemi.
Il 3 giugno del 1999 nasce Nicolò, un bambino sano e bellissimo, sembrava una bambina...
Mi ero "rassegnata" all'idea che avrei avuto solo due maschi, perché restare incinta una quarta volta sembrava qualcosa di irrealizzabile, dalla mia la fortuna di essere sana e di non aver problemi a concepire anzi, tutt'altro. Meno ci pensavo, più funzionava...
Un altro ritardo
Comunque arriviamo a giugno 2006. Ho un ritardo di due settimane e mi dico :"No, non può essere vero".
Compro il test, lo faccio e tempo pochi istanti e sul led compare la scritta INCINTA 3-4 SETTIMANE.
Prendo appuntamento dal ginecologo il quale mi conferma la gravidanza dandomi come termine fine Gennaio 2007...
Arriva il giorno della morfologica, ero agitatissima, anche se dentro di me, sapevo che era femmina.
Per me era una bambina
Gravidanza diversa dai due maschi, forma della pancia diversa, per me era femmina. Vado in ospedale, ricordo ancora il medico che mi disse: "Com'è frettolosa, deve prendere il treno?"
Gli risposi: "No, è che a casa ho 2 maschi, spero sia femmina".
Lui: "Adesso se si fa vedere glielo dico".
Il tempo di individuare i genitali e mi dice: "Signora, è FEMMINA".
Io: "E' sicuro?"
Lui mi risponde: "Io gliela vendo per femmina al 99%, deve solo farselo confermare alla prossima ecografia".
Eravamo felicissimi, anche i due fratellini erano contentissimi. Arriva la conferma che è femmina, da lì la scelta del nome. In mezzo a tanti abbiamo scelto Aurora che è nata il 3/2/2007, cinque giorni prima del mio compleanno. Lei per me è quella bambina che ho perso nel lontano 1998, sono stra-convinta fosse femmina...
Oggi ho 45 anni e 3 gioielli di 24, 22 e 14 anni.
Di mamma Erika
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