Rimasi incinta del mio primo figlio a 34 anni... gravidanza arrivata subito. Al secondo mese di tentativi, senza problemi e complicazioni.
Dopo tre anni decisi di dare un fratellino o sorellina a mio figlio. Credevo ci sarei riuscita subito visto la precedente esperienza e invece non fu così. Passavano i mesi e non restavo incinta. Cominciai i primi esami per approfondire. Esami delle tube, spermiogramma per mio marito, monitoraggi follicolari, analisi del sangue...
Era tutto ok: avevo 37 anni e forse i miei follicoli cominciavano a non essere più di qualità. Disperata provai con l'inseminazione artificiale. Ne feci una su ciclo spontaneo, ma nulla. Una seconda su ciclo stimolato e stavolta rimasi incinta. Felicissima... al settimo cielo. Ma durò poco perché ci fu un aborto spontaneo alla 7ima settimana...
Continuai a provarci, affranta ma decisa sempre a dare un fratellino a mio figlio.
Dopo poco rimasi incinta naturalmente ma stessa sorte: di nuovo aborto alla 7ima settimana.
Vi lascio immaginare il dolore. Passano i mesi e resto per l'ennesima volta incinta. La mia ginecologa mi prescrive una forte cura anti aborto e infatti supero la 7 settimana. Solo che qualcosa non va: il feto cresce. Il cuore batte ma la camera gestazionale è piccola. Ad ogni controllo è sempre la stessa cosa: feto cresciuto, ma camera piccola.
Mi cominciano a dire che ci potrebbero essere problemi cromosomici nel feto. Faccio il bi test e il risultato non è incoraggiante... anzi, è molto negativo. Faccio subito la villocentesi e ahimè scopro di aspettare una femminuccia (il mio sogno da sempre) ma con tantissimi problemi cromosomici, che non le avrebbero permesso di sopravvivere alla nascita (e che sicuramente sarebbe morta dentro la mia pancia).
Vi lascio immaginare le lacrime... la disperazione di quei giorni.
Se ci penso ci piango ancora.
Decido con strazio e dolore di abortire... un dolore immane... stavolta la morte era avvenuta per mano mia e credetemi che è terribile.
Passano i mesi ed io comincio a riprovarci con gli strascichi ancora degli aborti precedenti. Ferite al cuore che non si chiuderanno mai.
Resto incinta e come data dell'ultimo ciclo ho la stessa del mio primo figlio e ovviamente la stessa data parto.
Leggi anche: ho perso il mio bambino per colpa della gestosi e essere mamma dopo tre aborti spontanei
Vivo l'intera gravidanza con angoscia, purtroppo, non riuscendomi a godere uno dei periodi più belli di una donna.
Ma ora posso dire che ce l'ho fatta e stringo tra le mie braccia mia figlia!
Non mollate... l'aborto è un qualcosa che non si augura a nessuna ma piano piano bisogna rialzarsi e continuare a sperare.
(di una mamma che ha scelto di rimanere anonima)
Storia arrivata come messaggio privato sulla pagina Facebook di nostrofiglio.it