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Ho adottato mio nipote!

di Saby - 07.10.2013 - Scrivici

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Il cielo mi ha donato un figlio ma la vita me ne ha regalati due. Questa è la storia di mamma Francesca, una grande donna che con il suo coraggio ha tanto da insegnarci. Ho partorito mio figlio 15 anni fa. Un cesareo programmato solo un giorno prima, il più grande regalo a mio padre che proprio quel giorno festeggiava il suo onomastico. Avevo 32 anni quando è nato il mio bambino, dopo qualche anno di convivenza io e il mio compagno, che considero un marito, abbiamo deciso di avere un figlio. E' stato bellissimo portare quella creatura in grembo e ancor più bello è stato sentire il suo respiro sul mio petto quando per la prima volta l'ho stretto forte al mio cuore. Non credo si possa vivere un' emozione più bella a questo mondo, avevo tutto tra le mie mani, tutto ciò che di più bello una donna possa desiderare. A 32 anni, torno a casa con il mio Manuel, mi sentivo completa, viva, mamma. Prime notti insonni, prime poppate, primi pianti, tutto meritevole di essere vissuto. Gli anni passano, quel bambino cresce, un secondo figlio non era nei nostri programmi, poco lavoro, alti e bassi economici, mi ero ormai abituata all'idea che sarebbe rimasto il mio unico figlio. Il destino però aveva per me una sorpresa, mio figlio aveva 10 anni, era ormai un ometto e mia sorella si ammalò.

Era luglio, mia sorella era bellissima in estate, i suoi occhi verdi splendevano come perle sulla sua carnagione scura, era luglio quando è iniziato il suo calvario. A novembre lei è morta e ha lasciato a noi l'unica ragione della sua vita: suo figlio. Si è curata poco e ha sofferto tanto, preferisco non spiegarvi per quale male è morta ma vorrei spiegarvi per chi viveva.

 

Lo amava quel figlio, lo amava davvero tanto, lo ha amato così tanto da morire per lui, quel bambino era invalido e lei non poteva, non doveva, non era giusto lasciarlo solo.

 

E' andata via, portando con se la sua fragilità, il suo gran cuore, la sua bontà, ha portato via con se la sua bellezza, la sua voglia di vivere e ha lasciato tra le mie braccia un ragazzino di 15 anni.

 

Da quel momento io ho avuto un altro figlio, il figlio che mi stava regalando il destino, il secondo figlio che non ho mai partorito, il secondo figlio non cercato ma donatomi senza un perché.

 

Ho lottato per tenerlo con me, ho lottato contro le istituzione affinché mi fosse affidato, era ciò che mi rimaneva di mia sorella, era la cura per il mio dolore, era tutto, e più di tutto, doveva essermi affidato! Lo meritavo, lo volevo e ho vinto.

 

Quel bambino non aveva un padre, aveva solo una madre e quella madre aveva solo quel figlio. Lei sapeva che io mi sarei occupata di lui, che avrei portato quel ragazzo nella mia famiglia e che l'avrei cresciuto e accudito come se fosse stato partorito dal mio grembo.

 

L'invalidità di mio nipote non mi ha mai fatto paura. Volete sapere cos'è per me l'amore? Amore è: prendersi cura del figlio invalido di tua sorella nonostante le difficoltà che sapevi sin dall'inizio avresti dovuto affrontare. Amore è: non aver paura di una sedia a rotelle.

Amore è: vedere mio figlio amare suo cugino come fosse suo fratello, un fratello che non gli ho mai potuto regalare.

 

Il coraggio si misura da quanto amore sai donare, ed io quando mi guardo indietro sono orgogliosa di me stessa. Posso aver commesso molti errori, ma su una cosa non ho sbagliato: aprendo le porte del mio cuore io ho donato amore a un essere speciale e fragile, son sicura che dal cielo mia sorella è orgogliosa di me.

 

La storia di mamma Francesca scritta da Saby

 

Sull’autrice

Saby è pugliese e madre di un bambino di 5 anni. E’ autrice della pagina facebook Io con mio figlio e del sito internet http://www.ioconmiofiglio.it

 

 

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