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Gli esami diagnostici per scoprire le cause dell’infertilità

di mammenellarete - 16.04.2009 - Scrivici

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Quando ci troviamo di fronte ad un caso di infertilità, è bene indagare per capire qual è la causa e, nel caso, intervenire in modo adeguato. Si possono indagare vari punti essenziali che riguardano proprio la relazione tra fertilità e causa che vanno ad incidere su di essa. Gli esami diagnostici più rilevanti sono quelli volti ad esaminare: - Il fattore maschile come causa di infertilità: analisi effettuata con lo spermiogramma; - Il fattore ovulatorio: esami ormonali, monitoraggio ecografico; - Il fattore tubarico: isterosalpingografia, sono isterografia, laparoscopia, idrolaparoscopia; - Altri tipi di cause: test immunologici, laparoscopia, ecc... Spermiogramma.

È l’esame che analizza il liquido seminale. Consiste in una valutazione dell’eiaculato dal punto di vista macroscopico, microscopico, e chimico-batteriologico. La valutazione ottimale dello spermiogramma, necessita di un’astinenza, anche breve, dai rapporti sessuali – 2 – 3 giorni -. La raccolta del seme viene effettuata in un contenitore sterile ed in laboratorio.

 

Nei tre tipi di analisi che vengono effettuati durante lo spermiogramma, si prendono in considerazione vari parametri dell’eiaculato: volume, liquefazione, viscosità, odore, colore (analisi macroscopica). Nell’esame microscopico si valutano parametri, come la concentrazione degli spermatozoi e la motilità. In quest’ultimo caso si valuta sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo, come ad esempio movimenti (se sono lineari, rettilinei, vivaci, progressivi).

 

Esami ormonali

 

Monitoraggio ecografico

 

Consiste nel monitorare la crescita del follicolo nei cicli spontanei o stimolati, fino a d evidenziare il momento un cui avviene l’ovulazione. Questo permette, dunque, dal punto di vista diagnostico, di valutare se vi è la presenza o meno dell’ovulazione. Isteroscopia diagnostica

 

È una tecnica d’indagine che serve ad analizzare l’interno della cavità uterina. L’esame viene effettuato con una microtelecamera che studia la presenza o meno di alterazioni dell’utero. Si tratta di uno strumento molto sottile che viene inserito all'interno dell'utero per via trans vaginale.

 

L’esame non è doloroso e viene facilmente effettuato. Per ottenere una visione maggiore, vengono utilizzati dei mezzi di distensione (possono essere gassosi o liquidi) che distendono la cavità consentendo un’analisi molto più adeguata.

 

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