La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola posizionata alla base del cranio. La prolattina ha il compito di preparare la mammella durante la gravidanza e di aumentare la produzione del latte dopo il parto per favorire un corretto allattamento.
Nel caso in cui la produzione della prolattina eccedesse, si è in presenza di iperprolattinemia, causa della galattorrea.
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La quantità di prolattina presente nel sangue può essere verificata con un semplice prelievo abbinato al quadro preciso del paziente: assunzione di farmaci particolari o gravidanza in corso. Le donne affette da iperprolattinemia hanno un ciclo mestruale irregolare che talvolta si trasforma in amenorrea (assenza di mestruazioni) e mancata ovulazione. Insieme a questi sintomi e al calo del desiderio sessuale, è presente la galattorrea.
I farmaci che possono causare iperprolattinemia, causa della galattorrea, sono i seguenti:
- antinausea, antivomito;
- procinetici gastrointestinali;
- neurolettici psicotici, oppiacei;
- estrogeni a dosi elevate, antiandrogeni.
Se la secrezione dal capezzolo rimane di colore biancastro, è sufficiente sottoporsi a cure farmacologiche che ristabiliscano i giusti valori di prolattina (quasi sempre di successo). Se la secrezione dovesse assumere consistenze e colori peculiari, abbinato a infiammazioni o gonfiori delle mammelle, è necessario approfondire con ulteriori analisi per escludere la presenza, nel peggiore dei casi, di cellule tumorali.
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