Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e riportato su laStampa.it, racconta di esperimenti condotti dal team del dottor Aaron Hsueh su un gruppo di topi femmine sottoposti a un trapianto di ovaie non trattate a cui è stato successivamente somministrato un ormone per stimolare lo sviluppo delle uova.
Due settimane dopo le ovaie così trattate hanno mostrato di contenere da due e sei volte più follicoli maturi, i quali potenzialmente rilasciano le uova mature per l’inseminazione, rispetto alle ovaie non trattate.
A seguito della fecondazione di queste uova mature sono poi nati venti cuccioli di topo sani.
Lo stesso approccio, poi, è stato utilizzato per stimolare frammenti di tessuto ovarico umano e, quando questi frammenti sono stati impiantati nei topi, si sono prodotti quattro volte più follicoli maturi. Per ovvie ragioni etiche le uova non sono poi state fecondate, tuttavia l’esperimento ha mostrato le potenzialità sugli esseri umani.
Foto di madelinetosh