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Easy IVF, la tecnologia e il web nella procreazione Assistita

di Raffaella Clementi - 02.12.2013 - Scrivici

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Nasce Easy IVF, un servizio innovativo che punta ad abbattere i costi della Procreazione Assistita, limitando gli spostamenti delle coppie presso i Centri e ricorrendo all’uso di un sito web dedicato che, permette di accelerare tutte le procedure preliminari al ciclo vero e proprio di procreazione assistita. Ma come funziona? In parole semplici il programma Easy IVF funziona da mediatore. Nel senso che raggruppa da una parte, alcune cliniche, strutture sanitarie selezionate che operano nel settore della Pma che mettono a disposizione le proprie sedi, attrezzature e

professioni per i servizi clinici, riservandole appositamente per i pazienti che hanno aderito al programma, dall’altra ci sono delle equipe composte di diverse figure professionali (ginecologi, biologi, psicologi) che forniscono un servizio di consulenza personalizzato, informale via web e gestiscono le prime fasi del percorso per poi seguire le fasi invasive attraverso cliniche “convenzionate”. Infatti, molte fasi della pma possono essere fatte direttamente da casa, utilizzando un PC e uno scanner, mentre altre devono necessariamente essere fatte presso il Centro selezionato dalla Coppia che ha aderito al programma Easy IVF.

Lo scambio di informazioni tra il medico e il paziente via web permette di ridurre i costi di permanenza fisica nei Centri, che siano i pazienti a decidere il momento più adatto per il proprio percorso, limitando il ricorso a ferie, permessi e quant’altro e di affrontare, tra le mura della propria casa le difficoltà del percorso.

Di contro, vengono meno, necessariamente, la relazione medico-paziente, la scelta del Cento dove rivolgersi (avendo una lista limitata di centri che hanno aderito) e il rapporto con la clinica stessa che, non va mai contatta direttamente, perché il programma si gestisce solo via web.

L’abbattimento dei costi sta sia nella riduzione degli spostamenti sia nella riduzione dei soggiorni presso la Clinica.

A mio avviso l’idea potrebbe essere anche innovativa, velocizzando alcune delle fasi preliminari che, però, sono proprio quelle che permettono di gettare le basi tra il paziente e la struttura che seguirà tutto il percorso. Inoltre, per poter accedere al programma le coppie non devono avere alcune caratteristiche:

Lei:

  • avere l’azoospermia
  • presenza di patologie infettive
  • presenza di anomalie del cariotipo.

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