Avevo un sogno e una sola paura: non riuscire a realizzarlo. Così dopo un anno di tentativi vani, quella paura stava diventando realtà. Avrei tanto voluto avere un figlio. Poter sentire una vocina chiamarmi... mamma. Delle manine morbide che cercano la mia. Essere finalmente MADRE. Questo mio sogno si allontanava sempre più. Spaccava il mio cuore ogni volta, puntualmente, una volta al mese.
Sono stati sette anni di ricerca, sette anni di sofferenza e dolore. Anni in cui ho perso e ritrovato me stessa. Ogni volta più forte di prima.
Ho scoperto di avere una "traslocazione robertsoniana 14/21" che poteva interferire con una gravidanza e che forse avrebbe portato mio figlio ad avere problemi fisici e mentali. Che duro colpo quando l'ho saputo. Perché stava proprio capitando a me? A noi?
Mi sono sottoposta a nove inseminazioni artificiali, tutte fallite miseramente. NOVE. Un macigno sul mio cuore. Un massacro di sentimenti, speranza, sogni. Ogni volta ne uscivo sconfitta, ma pronta a ritentare.
E proprio quando, alla soglia dei 35 anni, ero decisa a prendermi una pausa, a riposare corpo e mente. A non farmi ossessionare dall'idea di diventare madre. Ecco, il mio decimo e ultimo tentativo. Il tentativo che ci ha fatto sognare e sperare. LEI è arrivata. Era lì nella mia pancia, attaccata a me.
Sapevo che essere incinta non era il coronamento delle nostre speranze. Sapevo che la strada era ancora in salita, con una villocentesi da fare e risultati da attendere. Ma alla fine, tutto andò bene. Mia figlia è cresciuta dentro di me. Si è aggrappata a noi e alla vita.
Ora è qui che mi sorride, con quei suoi occhioni meravigliosi. E io non avrò più paura.
E allora a chi come me sta affrontando questo calvario dico che ci sarà un giorno in cui non avrete più paura di non farcela.
Se questo è il vostro desiderio più grande, la forza per andare avanti la troverete sempre dentro di voi.
Piangete, urlate, disperatevi e chiedetevi: "perché proprio a me?!" Ma poi rialzatevi sempre e proseguite.
Perché fare la mamma è un viaggio che a volte inizia anche così. Con mille ostacoli da superare. Mia figlia, ancora prima di esserci, mi ha dato la forza di crederci sempre e non mollare mai! Per fortuna io ho deciso di non mollare.
di mamma anonima
(storia arrivata come messaggio privato sulla pagina Facebook editata dalla redazione)
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