Ho avuto la mia prima figlia a 21 anni.
Dopo due anni esatti arriva il fratellino.
Poi tutto procede tra difficoltà sul lavoro e la voglia di essere una famiglia unita nonostante i problemi e le insidie della giovane età, ingerenze esterne e quant'altro...
Se a questo momento aggiungiamo la perdita del lavoro di mio marito...
Il momento peggiore arriva mesi dopo, quando scopro di essere incinta e provo smarrimento. Non possiedo più nulla delle precedenti gravidanze...
Presa dal lavoro non ci penso, ma al quarto mese perdo questo figlio in modo assurdo e dolorosissimo: da un sospetto di cistite (l'eco era ok) a dolori che non passano nonostante la cura e nemmeno il tempo di prepararmi per l'ospedale, dopo quel sangue. La mattina rompo le acque e in dieci minuti accade tutto, a casa, tra le mie mani... e il senso d'impotenza che mi pervade.
Le ore successive in una fredda camera... poi le visite dei cari a casa... e la solitudine.
Sì, il brutto è stato il dopo; dov'erano tutti quelli che "ti sono vicina"?...
Dopo mesi reagisco, stacco dai social, comincio dieta e sport... rinasco, per me, per la mia famiglia!
Sono passati due anni, e la notizia più bella è che, a causa di un ritardo di ovulazione, sono rimasta nuovamente incinta a fine estate...
Una principessa arriverà l'anno nuovo e la nostra gioia è incontenibile!
I problemi si risolvono con amore, sacrificio... un figlio anche se non programmato è un miracolo da accogliere e custodire!
In questi mesi sto ancora lavorando, proprio per accogliere al meglio la creatura che verrà!
di C
(Storia arrivata alla nostra email redazione@nostrofiglio.it)
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Aggiornato il 30.05.2018