Dopo cinque aborti il mio bimbo nasce per consolare il mio cuore infranto
Tutto cominciò con un ovaio policistico e ciclo irregolare. Nel 2015 realizzai il sogno della mia vita, essere mamma di una bellissima bambina che oggi ha 7 anni.
Lei è una bambina molto dolce e tranquilla, ma da piccolina soffriva tanto la solitudine al punto che ci chiese un fratellino o una sorellina, oppure tutti e due. Allora con mio marito decidemmo di provarci dopo due anni, ed è così che iniziò il calvario della mia vita.
Chi avrebbe mai immaginato che la previsione di un secondo figlio sarebbe stata così pesante e difficile!
Seconda e terza gravidanza non andate a buon fine
Iniziò tutto nel 2017 quando rimasi incinta per la seconda volta e felicissimi andammo dal ginecologo che durante la prima eco con faccia triste disse "Signora mi spiace, ma non c'è battito!"
Pianti e disperazione hanno invaso la mia vita, non pensavo che si potesse provare così tanto dolore.
Dopo un anno decidemmo di riprovarci e strafelici questa volta.
La prima ecografia andò bene e sentii il cuoricino che batteva forte e contenti tornammo a casa. Peccato che dopo tre giorni ricominciò l'incubo.
Mi svegliai all'improvviso una mattina, priva di sintomi. Ogni minimo e piccolissimo segnale svanì.
Preoccupata chiamai il ginecologo e lui mi disse che ero paranoica perché non si può basare l'andamento di una gravidanza sulla scomparsa del dolore al seno, ma dopo tanta insistenza io mi presentai da lui e mi rifece una seconda ecografia. Mi guardò e per la seconda volta mi disse con le lacrime agli occhi, non c'è più battito.
Potete immaginare la mia disperazione a 10 settimane di gravidanza. Feci il mio primo raschiamento. Decidemmo di fermarci e di non provarci più, perché la situazione stava diventando molto pesante da sopportare per me.
Ma in cuor mio, non persi mai le speranze e nel frattempo feci tutti i controlli del caso, ovviamente risultati tutti negativi, tranne il mio ovaio policistico che rimase invariato.
Dopo due anni e mezzo, senza nessuna aspettativa e con il ciclo ovviamente in ritardo (ma quello era una normalità), ottenni il mio terzo test positivo, ma questa volta mi resi conto da subito che c'era qualcosa che non andava, infatti feci le beta ed erano molto basse e si rivelò un'ennesima disavventura. Era una gravidanza anembrionica ", che dopo un paio di giorni svanì nel nulla con delle abbondanti perdite.
5 gravidanze, 5 aborti
A questo punto decisi di prendere dei seri provvedimenti e di affidarmi ad un centro specializzato per le poliabortività e nella mia quinta gravidanza feci una cura preventiva che si rivelò molto efficace, infatti ho portato avanti la mia bambina fino alle 16 settimana senza alcun problema, peccato che, anche questa volta il fato fu cattivo con me...
Durante la translucenza nucale si rivelò una plica ispessita di 6 mm e così mi crollò il mondo addosso. La mia vita si fermò e io su indicazione dei medici mi sottoposi d'urgenza alla villocentesi e dopo 10 giorni il risultato tanto atteso "Sindrome di Turner".
Cosa si può più raccontare dopo così tante brutte esperienze e dopo quest'ultima con interruzione terapeutica?
Il mio arcobaleno brilla nel cielo
Tutte voi penserete ma che brutte situazioni! Oppure chi ci è passato come me, si chiederà perché?
Ce la farò mai a rialzarmi da questo infinito dolore e dal forte senso di colpa e di inadeguatezza che mi porto dentro? Siiiii donne ce la possiamo fare!! Perché la vita è una strada in salita e non bisogna mai arrendersi e mai perdere di vista ciò che vogliamo ottenere.
Io ne sono la prova assoluta perché io ho un lieto fine, perché dopo 3 mesi sono rimasta incinta di nuovo senza volerlo ed è così che il mio arcobaleno finalmente brilla nel cielo.
Il mio bellissimo maschietto alla sesta gravidanza è nato forte e sano ed è arrivato a consolare il mio cuore infranto e ad amare la sua impaziente sorella e il suo angosciato papà.
Da una mamma
