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C’è il battito, il bambino è vivo

di mammenellarete - 08.03.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Era tutto pronto per il raschiamento, ma io proprio non volevo farlo. Poi, quelle parole: "C'è il battito, il bambino è vivo".

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Tutto ha inizio il 7 dicembre 2021: test super positivo di una seconda gravidanza per niente cercata. Io super shockata cercavo di capire come potevo mai fare con 2 bambini sotto i 3 anni e un lavoro che mi impegnava tutta la giornata!

Dopo lo schock iniziale chiamai il ginecologo e mi feci dare appuntamento il 30 dicembre per fare la prima visita! A quella visita arrivai super preparata come se stessi andando a fare un esame all'università dove già sapevo il risultato, non mi sarei mai aspettata una brutta notizia, anche perché le beta fatte diverse volte davano esito molto positivo.

Arrivai dal ginecologo ed ero a 9 settimane, quindi il fagiolino doveva vedersi abbastanza bene. Appena il dottore mi visitò, iniziò a dire che c'era qualcosa che non andava, che la camera gestazionale era spostata, come se stesse per essere espulsa, mi disse che non si vedeva l'embrione e che si sarebbe dovuto vedere dato le settimane. Io ricordo che esclamai solo un "noooo".

Ero arrabbiata con il mondo

Mi fece rivestire e mi disse di provare a fare le beta per 3 volte per essere sicuro. Uscii dal suo studio con la morte nel cuore, incavolata nera con il mondo perché non l'avevo cercata, ma ormai mi ero abituata all'idea ed ero contenta.

Faccio le prime beta ed uscirono 36.789, faccio le seconde 35.994, faccio le terze beta 35.457... mando tutto al ginecologo che mi risponde dicendo che, come presumeva, la gravidanza si era interrotta dato che le beta scendevano. Organizziamo il raschiamento il 10 gennaio 2022.

Passo 10 giorni a piangere giorno e notte. Questo raschiamento proprio non volevo farlo.

Arriva il giorno del raschiamento

Arriva il 10 gennaio, mi reco in ospedale per le cose di routine: tampone, prelievo, ecg e ecografia.

Ricordo che la ginecologa di turno era giovane e ci mise tantissimo a farmi l'eco, mi sembrò stranissimo perché c'era poco da vedere e perché non avevo mai fatto un'eco così lunga.

Ad un certo punto chiamò una collega che entrò nella stanza guardò il monitor anche lei ed esclamò: "Eh si, questo è il battito!"

Io sbalordita esclamai: "Cosaaa???"

E le dottoresse: "Signora ci scusi, ma qui c'è il battito, il bambino è vivo! Evidentemente il centro analisi ha sbagliato le beta!"

Io non so come hanno fatto a sbagliare le beta 3 volte so solo che è stata una gioia immensa.

E così il 30 luglio alle 9:46 è nata Rebecca.

Di mamma Chiara

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