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Aborto interno: la mia storia

di mammenellarete - 31.05.2011 - Scrivici

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Ero nella dodicesima settimana. Il suo cuoricino aveva smesso di battere a poco più di otto. Diagnosi: aborto interno. Pensavo che non avrei mai superato quel periodo. Invece... ho scoperto di essere ancora incinta. 

Non l'avevamo cercato, ma il giorno in cui abbiamo scoperto di aspettare un bambino eravamo al settimo cielo.

La prima ecografia a 7 settimane, quel piccolo cuoricino che batteva... È stata un'emozione unica. Capire, quel giorno, che un esserino stava crescendo dentro di me.

Un mese dopo avevamo il controllo della traslucenza. Ero felice quella mattina, e poco prima che fosse il mio turno fantasticavamo insieme sul nostro bambino. "Come sarà? A chi assomiglierà? Sarà un maschietto o una femminuccia?" Speravamo di vedere già il sesso... Io me lo sentivo, credevo già con tutta me stessa che era una femmina...
Purtroppo, pochi istanti dopo quei momenti così leggeri e spensierati, sul monitor il medico non trovava il battito.

Il mio piccolo aveva smesso di crescere già da qualche settimana.

Era rimasto a poco più di 8 settimane ed ero già nella dodicesima. Diagnosi: aborto interno.

In quell'istante il mondo si è fermato e mi è crollato addosso.

È stato bruttissimo, un momento che mi ha segnato e non dimenticherò mai. La mattina dopo il raschiamento, e solo la voglia di andare a casa e dimenticarmi di quello che mi era capitato.
I mesi successivi sono stati difficili.

Ma insieme al mio compagno e alla mia famiglia che mi ha sostenuto con dolcezza sono andata avanti.

Pensavo che non avrei mai superato quel periodo. Avevo paura di non poter portare a termine una gravidanza.

E invece, piano piano, sono stata meglio. E ad aprile del 2014 ho scoperto di essere di nuovo incinta. La mia gioia è nata a dicembre, ed è stata la cosa più bella che potesse capitarmi.
Spero davvero che la mia storia possa dare forza a tutte le donne che si trovano in situazioni simili.

(La mamma che ha scritto questa storia ha scelto di rimanere anonima)

Messaggio arrivato per email a redazione@nostrofiglio.it

Leggi anche la storia: Non c'è battito

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