Ciao a tutte, vorrei raccontarvi la storia del mio parto.
Cercherò di essere breve: primo figlio a 30 anni, desiderato moltissimo, gravidanza da manuale, stato mistico: tutti i presupposti per farlo nascere a casa. Lui però tarda. E tarda. Faccio tracciati tutti i giorni e lui sta benissimo.
A 42 settimane e 4 giorni si decide il Divino...
Ecco all'improvviso i dolori, fitti e ravvicinati. L'ostetrica viene a casa e decide che bisogna andare all'ospedale. Io faccio resistenza perché volevo farlo nascere a casa. Poi però, lo sguardo "assassino" dell'ostetrica mi convince e corriamo al pronto soccorso. Dilatazione a 4 cm, dolori fortissimi e lui... neanche affacciato nel canale del parto!!
Rompono le acque e sono nere come il carbone.
Epidurale e aspettiamo ma lui non scende, è troppo grosso. Dopo due ore di attesa il bambino perde i battiti e da lì si scatena uno tsunami.
Mi addormentano di corsa nel corridoio (all'ora del pasto) e poi non ricordo altro se non le urla dell'ostetrica che grida di fare presto perché "li perdiamo entrambi". Mi risveglio a notte fonda...
Il bambino è tra le braccia di suo padre quindi tutto a posto. 3,800 kg di bambino.... Perfetto. Un Apgar (lo stato di salute del neonato) all'inizio basso, lo hanno rianimato qualche secondo, ma poi è andato tutto bene. Hanno rianimato anche me, 30 punti di cesareo e 2 settimane di degenza.
Mio figlio adesso ha 21 anni, è un brillante e promettente studente talentuoso di Conservatorio all'Accademia Musicale di Fiesole (FI) e io sono FELICE di aver ascoltato l'ostetrica!!
Ah.... Ha pure una bellissima sorella di 19 anni anche lei nata in modo roccambolesco ma questa è un'altra storia! Riassumendo, io i figli non riesco a farli "come fan tutte"!! però mi vengono benissimo!!!
Storia di una mamma editata dalla redazione
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