A 34+6 faccio l'ultimo controllo dalla mia ginecologa che mi dice che riesce a toccare la testina del piccolo con il dito. Mi dice che il di più adesso è fatto e che anche se nasce prima ormai è abbastanza grande da non avere grossi problemi. Pare quasi una premonizione.
Esattamente 7 giorni dopo il controllo mi si rompono le acque e dopo 13 ore di travaglio nasce il mio bambino a 35+6.
Quel piccolo bambino ha movimentato mezzo ospedale perché in una sera in cui tutte le sale parto sono occupate e la maternità è piena lui decide di venire al mondo. Non sappiamo se sia bene o meno, quanto risentirà del diabete gestazionale e se realmente è pronto.... Appena nato mio marito non può tagliare il
cordone ombelicale perché il piccolo è portato via subito per i controlli.
Ha ingannato tutti con i suoi 3.245 kg e i suoi 49 cm! "Tutto bene signora, il bambino è a posto!".
Me lo danno e lo tengo sul petto per quasi 3 ore. Lui piange disperato. Cerca di attaccarsi al seno ma non riesce. Gli prendo la manina e non la stringe. È sotto stress dal parto mi dicono. Lo lavano, lo vestono e mi dicono che per la notte lo tengono al nido sotto le lampade perché è in ipotermia. "Non si preoccupi signora, ai prematuri succede". La mattina seguente vado a prendermi il mio piccolo trofeo, proviamo ad attaccarlo in tutti i modi, ma non c'è verso, lui dorme, apre la bocca e poi stremato richiude gli occhi.
Iniziano a dargli un po' di artificiale con la siringa perché la sua glicemia inizia ad essere troppo bassa. "Non si preoccupi signora, era affetta da diabete gestazionale, può succedere".
Non ha ancora 24 ore di vita quando dal controllo di routine ci accorgiamo che i valori della bilirubina sono alle stelle.
Ittero. Non è giallo il mio bimbo, perché essendo nato prematuro ha ancora tantissimi globuli rossi in circolo ed è un pellerossa quindi se non avessero fatto quel controllo non ci saremo accorti dell'ittero.
Batte il record dell'ospedale. 12 cicli di fototerapia e 15 giorni di patologia neonatale. Ogni giorno sembra migliorare e poi i valori della bilirubina si rialzano. Sono stati i 15 giorni più duri della mia vita da mamma. Non posso stare con lui, salgo solo per allattarlo, così piccolo e pieno di cavi.... Piango ogni volta che esco da quella stanza. Sono circondata da mamme con le loro culle che mostrano a tutti i loro piccoli e io sola a letto ad aspettare di essere chiamata per una nuova poppata.
Il 23/12 con enorme sorpresa ci dicono che i valori sono alti, ma sotto la soglia della fototerapia da quasi 30 ore e che se ci impegnamo a tornare in ospedale ogni 2 giorni a fargli le analisi, poi possiamo portarlo a casa.
Il più bel regalo di Natale. Una volta tornati a casa è tutto un crescendo. Il piccolo ogni giorno sta meglio. Mangia tantissimo e cresce a vista d'occhio. Oggi il nostro angioletto ha quasi 10 mesi e della sua prematurità non è rimasto proprio niente.
Quando ripenso ai primi 15 giorni della nostra vita assieme penso che siamo stati veramente fortunati perché eravamo circondati da persone d'oro che si sono impegnate giorno e notte per far stare bene me e il mio bambino. È dura, molto dura, mamme, ma una volta che si esce da quel tunnel di visite, analisi, controlli e brutte notizie inizia una vita spettacolare assieme ai nostri bimbi.