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Diabete gestazionale, parto prematuro e ittero. Ma ne siamo usciti

di mammenellarete - 05.10.2020 - Scrivici

neonato
Fonte: Shutterstock
Dopo una gravidanza un po' travagliata a causa del diabete gestazionale, il mio bambino prematuro è venuto al mondo a 35+6. Dopo la nascita abbiamo scoperto che aveva l'ittero, perciò è dovuto restare per 15 giorni in ospedale. Siamo stati veramente fortunati perché eravamo circondati da persone d'oro che si sono impegnate giorno e notte per far stare bene me e il mio bambino. È dura, molto dura, mamme, ma una volta a casa inizia una vita spettacolare assieme ai nostri bimbi.

In questo articolo

Dopo un anno di tentativi andati a vuoto ho scoperto finalmente di essere incinta! Ormai avevo perso le speranze e nell'unico mese in cui mi ero decisa a dire basta... lui era già lì! Una gravidanza partita con qualche difficoltà, io, in forte sovrappeso, ho scoperto già a 6 settimane di essere affetta da diabete gestazionale (la mia ginecologa fortunatamente molto puntigliosa mi ha fatto fare già alle prime analisi il controllo del glucosio e dell'emoglobina glicata) e il mio piccolo non era del tutto attaccato all'utero.
 
Ho fatto 3 mesi a letto con antiemorragici e progesterone perché rischiavo di perdere il mio bambino, che tanto avevo desiderato, e a causa del diabete gestazionale dovevo stare super attenta a cosa mangiare per non fargli del male. Al 5° mese finalmente la minaccia d'aborto è passata e io ho iniziato a godermi la mia gravidanza! Il mio bimbo cresceva bene e dalle ecografie non sembrava risentire del diabete.
 
Ma questa tranquillità è durata poco perché verso la metà del sesto mese il mio corpo non è riuscito più a gestire la glicemia e quindi sono stata costretta ad iniziare le iniezioni di insulina. Il risultato è stato che più insulina facevo, più la glicemia al mattino era alta. Ho iniziato a stare male e la ginecologa ha iniziato a prepararmi per un induzione pretermine. Al controllo delle 32 settimane la ginecologa mi ha detto che ero dilatata di un centimetro e che il bimbo era incanalato e si stava preparando a nascere.
 
In condizioni ottimali mi avrebbe consigliato il riposo per far sì che il piccolo nascesse più tardi possibile ma, a causa del diabete, la ginecologa mi ha consigliato di muovermi per vedere se il parto si avviava da solo senza induzione. La data presunta del parto era il 7/1 e la data presunta dell'induzione il 24/12. Cercavano di farmi arrivare, tenendomi monitorata, a 38 settimane, in caso di necessità mi avrebbero indotto il parto la settimana prima subito dopo il primo tracciato (17/12).

La nascita del mio bimbo prematuro

 
A 34+6 faccio l'ultimo controllo dalla mia ginecologa che mi dice che riesce a toccare la testina del piccolo con il dito. Mi dice che il di più adesso è fatto e che anche se nasce prima ormai è abbastanza grande da non avere grossi problemi. Pare quasi una premonizione. Esattamente 7 giorni dopo il controllo mi si rompono le acque e dopo 13 ore di travaglio nasce il mio bambino a 35+6.
 
Quel piccolo bambino ha movimentato mezzo ospedale perché in una sera in cui tutte le sale parto sono occupate e la maternità è piena lui decide di venire al mondo. Non sappiamo se sia bene o meno, quanto risentirà del diabete gestazionale e se realmente è pronto.... Appena nato mio marito non può tagliare il cordone ombelicale perché il piccolo è portato via subito per i controlli. Ha ingannato tutti con i suoi 3.245 kg e i suoi 49 cm! "Tutto bene signora, il bambino è a posto!".
 
Me lo danno e lo tengo sul petto per quasi 3 ore. Lui piange disperato. Cerca di attaccarsi al seno ma non riesce. Gli prendo la manina e non la stringe. È sotto stress dal parto mi dicono. Lo lavano, lo vestono e mi dicono che per la notte lo tengono al nido sotto le lampade perché è in ipotermia. "Non si preoccupi signora, ai prematuri succede". La mattina seguente vado a prendermi il mio piccolo trofeo, proviamo ad attaccarlo in tutti i modi, ma non c'è verso, lui dorme, apre la bocca e poi stremato richiude gli occhi.
 
Iniziano a dargli un po' di artificiale con la siringa perché la sua glicemia inizia ad essere troppo bassa. "Non si preoccupi signora, era affetta da diabete gestazionale, può succedere". Non ha ancora 24 ore di vita quando dal controllo di routine ci accorgiamo che i valori della bilirubina sono alle stelle. Ittero. Non è giallo il mio bimbo, perché essendo nato prematuro ha ancora tantissimi globuli rossi in circolo ed è un pellerossa quindi se non avessero fatto quel controllo non ci saremo accorti dell'ittero.
 
Batte il record dell'ospedale. 12 cicli di fototerapia e 15 giorni di patologia neonatale. Ogni giorno sembra migliorare e poi i valori della bilirubina si rialzano. Sono stati i 15 giorni più duri della mia vita da mamma. Non posso stare con lui, salgo solo per allattarlo, così piccolo e pieno di cavi.... Piango ogni volta che esco da quella stanza. Sono circondata da mamme con le loro culle che mostrano a tutti i loro piccoli e io sola a letto ad aspettare di essere chiamata per una nuova poppata.
 
Il 23/12 con enorme sorpresa ci dicono che i valori sono alti, ma sotto la soglia della fototerapia da quasi 30 ore e che se ci impegnamo a tornare in ospedale ogni 2 giorni a fargli le analisi, poi possiamo portarlo a casa. Il più bel regalo di Natale. Una volta tornati a casa è tutto un crescendo. Il piccolo ogni giorno sta meglio. Mangia tantissimo e cresce a vista d'occhio. Oggi il nostro angioletto ha quasi 10 mesi e della sua prematurità non è rimasto proprio niente.
 
Quando ripenso ai primi 15 giorni della nostra vita assieme penso che siamo stati veramente fortunati perché eravamo circondati da persone d'oro che si sono impegnate giorno e notte per far stare bene me e il mio bambino. È dura, molto dura, mamme, ma una volta che si esce da quel tunnel di visite, analisi, controlli e brutte notizie inizia una vita spettacolare assieme ai nostri bimbi.
 
 
di Martina 
 
 
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