Nel mese di agosto del 2013 io e mio marito decidemmo di mettere fine alla nostra vita da sposini, iniziando a programmare una vita in tre.
Ad ottobre scoprii di essere incinta e il 23 feci la prima ecografia. Sentii durante la visita di controllo per la prima volta il battito del cuoricino di mia figlia. Mio marito si mise a piangere per l'emozione. Io avevo molta paura, ma ero davvero felice!
Trascorsi tutta la gravidanza a pensare a come sarebbe stato il mio parto ed ero terrorizzata. Poi durante la morfologica scoprimmo che stavamo aspettando una principessina. Andai con mia mamma a comprare il corredino e il restante necessario per l'ospedale. Io ero poco partecipe dei preparativi, perché avevo molta paura del parto e non riuscivo a rilassarmi.
Quando a marzo feci un'altra ecografia, il ginecologo mi disse che era necessario fare delle iniezioni di eparina. Io avevo ed ho una paura incredibile degli aghi. Per amor della bimba mi sottoposi ad una puntura al giorno fino alla sua nascita. E dovetti fare le iniezioni anche dopo la sua nascita per altri due mesi.
Arrivò maggio ed iniziai a fare i tracciati, ma la mia bimba non si decideva a venire al mondo. Andavo e venivo dall'ospedale e così fu per quasi un mese. Poi finalmente il 7 giugno persi il tappo e subito io e mio marito corremmo in ospedale, dove mi ricoverarono per precauzione.
La mattina seguente decisero di stimolare le contrazioni, che partirono immediatamente! Erano delle super contrazioni! Poi l'ostetrica di turno mi disse che alle sei del pomeriggio avevo già raggiunto due centimetri di dilatazione e che nella notte avrei partorito.
Alle 21 mi visitò un'altra ostetrica e mi disse che ancora non avevo raggiunto la dilatazione necessaria. Mi chiese se avevo fatto il corso pre parto e risposi di no.
Poi mi disse che avrei dovuto fare il "programma 24 ore" in sala parto. Mi abbandonò dicendomi che non sapeva come aiutarmi. Ma si può fare una cosa del genere? Io ero letteralmente terrorizzata. Andai avanti così per tutta la notte, quando per fortuna un'altra ostetrica sentì le mie urla e venne ad assistermi.
Mi disse alla fine, alle 5 di mattina, che ero pronta, così mi portò in sala parto. Io ero sfinita.
Finalmente la mia piccola nacque alle otto di mattina. Dopo la nascita, la mia bimba ha avuto problemi di reflusso che purtroppo ha ancora oggi che ha un anno.
Ora è la gioia della mia vita.
di mamma Francesca
(storia arrivata alla email redazione@nostrofiglio.it)
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Aggiornato il 10.08.2018