Salve, vorrei raccontare la mia esperienza del parto. Dopo 7 anni di ricerca e mille delusioni, finalmente a 38 anni resto incinta naturalmente. Gravidanza stupenda: niente nausee, niente pressione alta o diabete gestazionale, anche l'asma mi ha lasciato in pace. Era tutto perfetto...
Poi si rompono le acque alle 4 del mattino... ma non avendo le
contrazioni "giuste" mi reco in ospedale solo alle 13.
Alle 18 iniziano le contrazioni più frequenti, ma la dilatazione è solo di due cm... alle 20 una ostetrica STRONZA e per niente empatica mi visita per controllare la dilatazione.
Senza dirmi nulla infila il pugno e fa una rotazione di 180 gradi. Voglio morire... mi sentono urlare in sala d'attesa... perdo molto sangue e mi viene detto di non urlare, perché lei mi sta facendo un favore e sono irriconoscente... con quella manovra passo da 2 a 6 cm.
Torno in sala parto con mio marito. 28 minuti dopo, ricordo bene l'ora perché l'orologio sulla parete è l'ultima cosa che ricordo, ho detto all'ostetrica che era passata in sala che non stavo bene.
Mi ha risposto di smetterla di lamentarmi e di fare il mio dovere di madre, non ero la prima e non sarei stata l'ultima. Beh, ho avuto un arresto cardiaco e mio marito si è ritrovato con una infermiera che gli urlava di sbrigarsi a firmare il modulo per decidere chi salvare!!!
In un attimo di lucidità telefona al mio ginecologo... grazie al quale sia io che mio figlio siamo salvi. Questa è la mia tremenda storia, di quello che doveva essere per noi il momento più bello della nostra vita... senza contare le conseguenze fisiche e psicologiche.