La mia
gravidanza gemellare monocoriale biamniotica è iniziata fin da subito con dei problemi legati anche ad una malattia autoimmune, la
piastrinopenia autoimmune.
Questa malattia mi ha portato ad avere emorragie e mi ha costretto a letto per vari mesi. Inoltre, sono stata ricoverata varie volte sempre per lo stesso problema. Proprio ad una settimana dal parto, mentre ero ricoverata in un ospedale a Roma, sono risultata positiva al tampone covid.
Sentivo di stare bene e avevo fatto due giorni prima il tampone, che era risultato negativo. Ho chiesto per questo di rifarlo, ma mi è stato negato. Ho poi dovuto lasciare l'ospedale, ma, durante il tragitto, mentre tornavo a casa, probabilmente per l'agitazione, ho rotto il sacco.
Mi sono ritrovata a dover partorire d'urgenza. Dato che l'ultimo tampone risultava positivo, ho dovuto fare un "parto covid con isolamento" e ho avuto tanta tanta paura. Infatti non ho potuto avere contatti con nessuno, parlavo con i medici tramite un citofono.
Solo in sala operatoria ho potuto vederli. Ho visto le mie bambine dopo 3 giorni e, in tutto questo, per fortuna i 4 tamponi fatti nell'ospedale dove ho dovuto partorire d'urgenza mentre tornavo a casa sono risultati tutti negativi.
di Vale
(storia arrivata alla pagina Instagram di Nostrofiglio)