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Parto cesareo difficile e asportazione dell'utero. Ma per fortuna sono qui

di mammenellarete - 10.12.2018 - Scrivici

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Fonte: pixabay
Il mio quarto parto fu terribile. Alla quarantunesima settimana i medici dovettero farmi un taglio cesareo d'urgenza e, dopo la nascita della mia piccola, mi operarono perché avevo perso tanto sangue. Dovettero, purtroppo, asportarmi l'utero. Certo, adesso ho qualcosa in meno nel mio corpo, ma posso dire che grazie a Dio sono ancora qui a raccontare la mia storia.

Sono la mamma di quattro figli. Le prime tre gravidanze e i primi tre parti sono sempre andati molto bene, ma purtroppo per l'ultimo parto non è andata così! Alla quasi quarantunesima settimana di gravidanza ebbi un distacco di placenta.

Fui trasportata in elisoccorso all'ospedale. Dopo le prime visite, sembrava che comunque le condizioni mie e della piccola fossero buone, ma purtroppo, dopo circa un'ora dal mio arrivo, fu necessario un taglio cesareo.

La bambina nacque di 3 kg e 500, era sana e tutto sembrava finito per il meglio. Ma da lì ad un paio d'ore per me le cose precipitarono. A causa di una grossa emorragia dovetti tornare in sala operatoria e i medici provarono in tutti i modi ad arrestarla.

Putroppo, a causa della grande perdita di sangue (4,5 l) l'unica soluzione era l'asportazione dell'utero! Ricordo solo di essermi svegliata in terapia intensiva piena di tubi e di aver visto la mia piccola solo due giorni dopo la sua nascita.

L'intervento era andato bene. Per fortuna sul mio cammino ho incontrato medici di grande professionalità e umanità!!! Certo, ho qualcosa in meno nel mio corpo, ma posso dire che grazie a Dio sono ancora qui e lo posso raccontare. Grazie, da me e dalla piccola Ginevra.

di Tatiana

(storia arrivata sulla pagina Facebook di Nostrofiglio.it)

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