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I miei tre parti, due naturali ed un cesareo d'urgenza

di mammenellarete - 29.11.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Vi racconto come si sono svolti i miei tre parti. Il primo è stato naturale, durante il secondo ho subito un taglio cesareo, mentre il terzo è stato velocissimo: un parto da sogno.  

In questo articolo

Il mio primo parto risale al 2011. Ero stata ricoverata a 38+2 perché avevo delle perdite, poi durante la notte avevo avuto vomito e contrazioni di tanto in tanto. Mi portarono direttamente in travaglio. Al mattino da 2 cm di dilatazione nel giro di un paio d'ore arrivai a 8.

Ricordo una mattinata di trambusto con il mio caro ostetrico che correva tra sala travaglio e reparto indaffarato. Lui non mi ha mai fatto sentire sola, così come ha fatto anche mio marito. Con poche spinte è venuta al mondo la mia prima bambina nel suo splendore.

È stata un'esperienza bellissima che avrei voluto ripetere con la mia seconda gravidanza, ma purtroppo non è stato così. Nel 2017 è venuto al mondo il mio secondo bambino con taglio cesareo perché podalico.

Considerato il primo parto non è stato facile accettare un cesareo ma purtroppo non potevo fare altrimenti. Il mio ginecologo mi ha fatto ricoverare il giorno precedente a quello stabilito per il cesareo... per fortuna!

Alle 19.30 circa ho rotto le acque. Il ginecologo di turno e le ostetriche pensavano che sarei arrivata fino al mattino, ma sono entrata in travaglio per cui a mezzanotte mi hanno fatto un cesareo d'urgenza. L'epidurale non ha fatto effetto quindi abbiamo ripetuto una seconda puntura che durante le contrazioni non è stata il massimo, ma il mio costante pensiero era quello che di lì a poco avrei visto il mio principe...

I miei tre parti, di cui uno cesareo

La ripresa da un TC è decisamente diversa da quella che segue un parto naturale: il taglio fa male, caspita se fa male. Ma siamo donne e si sopporta, ho goduto ogni attimo anche del cesareo perché pensavo fosse l'ultimo parto... e invece nel 2019 con enorme sorpresa è arrivato il terzo figlio.

La prima cosa che ho detto al mio ginecologo è stata di voler fare un Vbac e lui è stato sempre d'accordo con me, l'avremmo fatto solo se le mie condizioni erano ottimali, anche perché, avendo già due marmocchi, avevo necessità di tornare subito in piedi! Alla fine così è stato: la mattina del 6 ottobre mi sono svegliata alle 6 con doloretti sospetti. Ormai di esperienza ne avevo.

Le contrazioni erano lievi e distanziate, tutto era sotto controllo, ma piano piano diventavano costanti. Allora con calma abbiamo deciso di andare in pronto soccorso. Era domenica e per fortuna mio marito era a casa e c'era la nonna con i bambini.

Alle 9 prima visita e tracciato, le contrazioni erano costanti ma lievi, con calma il ginecologo mi ha suggerito di avere pazienza, ma avendomi visto tranquilla mi ha poi detto che senza dubbi avrei avuto un bellissimo parto. Pian piano i dolori si sono fatti sempre più forti, pensavo di non farcela.

Mio marito è stato sempre presente, pronto a prendersi ogni mia parola poco carina, ma fa parte del gioco. Comunque è arrivato il cambio del turno, alle 14 l'ostetrica mi ha visitato e mi ha detto che ero più che pronta. Ma io non ci credevo perché poco prima ero a 5 cm.

Siamo corsi in sala parto, lei ha preparato tutto quello che occorreva, ha fatto entrare mio marito, ha atteso la contrazione, mi ha rotto le acque e precipitosamente, con una spinta e mio grande stupore, è venuta al mondo la mia meravigliosa creatura. Un parto da sogno che rimarrà impresso per sempre!!!

di Alessandra

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