Stavo bene, anche perché la gravidanza della mia seconda figlia procedeva normalmente. Entrata nella trentatreesima settimana cominciai però ad avvertire uno strano prurito al corpo durante la notte. Facevo la doccia per alleviare il fastidio e mettevo delle creme.
Dopo qualche giorno il prurito sembrava passato, ma una notte mi svegliai perché stavo bagnando il letto e corsi in bagno senza capire cosa stesse succedendo. Perdevo sangue e il flusso non si fermava, tanto che persi i sensi pochi istanti dopo.
In ospedale mi fecero un cesareo d'urgenza: avevo avuto un distacco di placenta e la pressione era salita notevolmente. Mi risvegliai dolorante e con la gola prosciugata e chiesi della bambina. Lei era già in un altro ospedale nel reparto neonatologico.
I medici non mi davano da bere. Mi tenevano sotto controllo tra flebo e prelievi del sangue ogni ora... La mia emorragia non si era fermata, anzi l'addome continuava a fare male e la placenta aveva intaccato l'utero. Da lì feci un'altra corsa in sala operatoria e mi sottoposero a un altro intervento.
La bimba rimase in ospedale quasi due mesi, pensavo sarebbe stata fragile, vedendola così minuta... Invece, ha voluto subito mostrarmi il contrario: è sempre stata una torella, piena d'energia. Adesso ha quattro anni ed è meravigliosa e noi stiamo benone. Chissà, un giorno le racconterò quanto siamo state fortunate...
di Tiziana
(storia arrivata sulla email della redazione di Nostrofiglio.it)
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