A proposito di bimbi prematuri, vorrei farvi leggere quello che avevo scritto quando nacque mia figlia Nina. Ora ha un anno, frequenta l'asilo nido ed è bellissima, cicciotella ed è piena di salute.
"Oggi alle ore 12.20 è venuto al mondo il nostro piccolo germoglio, Nina. È dovuta nascere così presto da stare in ‘serra’ per diventare, dopo poche settimane, il fiore più bello. Non sono stati giorni facili. Vai dal ginecologo per un controllo di routine dei sette mesi e ti ritrovi dopo poche ore ricoverata d’urgenza in ospedale per parto a rischio. Esattamente così come arriva un uragano dopo una giornata di cielo terso.
Undici giorni di degenza in balia dei risultati delle tabelle flussometriche. Finché un bel giorno decidono che è tutto okay, ma che c'è un grafico che va leggermente giù, anche se la sento muoversi, gioire, agitarsi e dormire. Bisogna farla uscire dal suo nido d’amore. Lì inizio a non capire niente, ma sono costretta ad affidarmi completamente ai medici.
A tutti i curiosi (noi in primis)... la nostra Nina è 0,980 kg di perfetto mix genetico tra etnia caucasica e negroide. Ma, come dimostrato da un recente articolo di National Geographic, la razza non è una realtà biologica, ma un'invenzione sociale, pertanto ci impegneremo a insegnare al nostro Fiore a vivere libera da qualsiasi tipo di etichetta, rispettando se stessa e gli altri.
Non serve dire che è già una lottatrice come i suoi lontani avi senegalesi, i quali hanno difeso la loro libertà con denti e unghie pur di non salire sulle navi negriere che partivano da Dakar. Lei sta lottando per crescere forte e sana. Dai piccola nostra, "stay strong" che noi ti amiamo già tanto!".
di Faty
(storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)
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