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Stefano, il mio scricciolo nato a 29 settimane

di Nostrofiglio Redazione - 31.07.2013 - Scrivici

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Era in gennaio 2011 quando perdo la prima gravidanza a 7 settimane e a parte il dolore e le lacrime era rimasta l'amarezza che questo bimbo tanto desiderato non sarebbe mai nato; io avevo 36 anni e mio marito 6 anni meno di me e la voglia di diventare madre era talmente grande....e il desiderio e il pensiero così fisso che ogni mese scoprire che non ero incinta era per me devastante. Finalmente a fine ottobre 2011 faccio il test e questa volta era positivo... 

mi ha invaso una gioia immensa ma anche tanta paura per la precedente esperienza. Passati i primi 3 mesi mi son detta: "Ok Tina, va tutto bene". E la mia gravidanza andava bene, stavo bene. Avevo un bel pancione già a 5 mesi... ero felice!!!! Quando è iniziato il 6 mese sono ricominciate le mie
paure: non sentivo il bambino, mi sentivo la pancia leggera. Ma poi mi dicevo che ero solo paranoica.

 

Si è però verificato qualcosa che non so spiegarmi ancora adesso ma che comunque penso sia stato il mio campanello d'allarme. Una sera a fine aprile ho avuto un epistassi al naso. Mi usciva talmente tanto sangue come se fosse stata una fontana aperta. Mi hanno portato al pronto soccorso e mi hanno messo dei tamponi che ho dovuto tenere per 1 settimana. Il mio ginecologo mi disse che non c'era alcun nesso con la gravidanza e io una volta tolti i tamponi son tornata tranquilla. Era il 16 maggio 2012 (e la data presunta del parto era il 31 luglio 2012). Verso le 23 vado a letto mentre mio marito resta sul divano a guardare la tv. Tutto tranquillo e beato. Verso le 01.00 mi sveglio e accanto a me c'era mio marito che mi chiede come sto. All'improvviso sento come se un palloncino pieno di acqua fosse scoppiato dentro me. Non so spiegare, come se fosse stato un tuffo in mare.

 

Mi son detta: "Bah, che sarà stato". Sono andata al bagno per controllare ed ero piena di sangue.

 

La corsa in ospedale...

 

I pianti...

 

La paura che questo bimbo non sarebbe nato...

 

Ma Dio ha voluto ancora una volta aiutarmi...

 

In sala parto dove mi avevano portato e dove avevano deciso di non farmi partorire è comparsa una dottoressa che ha capito subito qual'era il problema (avevo avuto un distacco di placenta totale e mio figlio era in pericolo di vita) e mi ha fatto un taglio cesareo d'urgenza e alle 03.05 è nato mio figlio; al mio risveglio non sapevo cos'era successo e non sapevo se il bimbo era vivo o no.

Ho visto mio figlio il giorno dopo... uno scricchiolo di kg 1270. Era bellissimo e aspettava solo di venire nelle mie braccia.

 

Dopo tanti pianti e tante paure, perché mio figlio è stato intubato per 15 gg e proprio non ne voleva sapere di respirare da solo, dopo tanti problemi, e tante lacrime, dopo 64 giorni in Tin siamo ritornati a casa.

 

Oggi Stefano ha 14 mesi pesa 9 chili... ed è un portento di bimbo!

 

Il mio pensiero oggi va a tutti i bambini prematuri che vengono al mondo ogni giorno e alla loro forza che non è la nostra. E un ringraziamento speciale a tutti i dottori che si prendono cura di questi piccoli grandi angeli!!!!!

 

di Tina

 

(Storia arrivata per email all’indirizzo redazione@nostrofiglio.it)

 

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