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Sono guarita dalla depressione post parto quando lui se ne è andato

di mammenellarete - 08.05.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Ci siamo fidanzati a 19 anni e dopo un anno sono rimasta incinta. Ma con lui e la sua famiglia c'erano sempre problemi. Soprattutto litigava con mia sorella arrivata dall'Ucraina per aiutarmi a partorire. Poi quando è nato il piccolo, le cose sono peggiorate: io stavo male, avevo addirittura paura di mio figlio. Così ho preso la decisione di mandar via il mio compagno. E da quel momento sono rinata. 

Ho conosciuto il mio ragazzo a 19 anni, fuori da una chiesa di fronte a casa sua... ci siamo piaciuti, e cosi pian piano abbiamo iniziato a frequentarci... due ragazzi giovani, lui quattro anni più grande di me, mi chiede di andare a casa (con sua mamma e sua sorella) così inizia la nostra convivenza... le cose vanno poco bene, ma rimango lì lo stesso, sempre convinta che le cose possano cambiare, ma niente. Io lavoro, lui no.

Così andando avanti, giorno per giorno, non te ne accorgi che il tempo passa, infatti, dopo un anno, al mio compleanno, ho il ritardo, faccio il test dentro al bagno di un bar, guardo il test e vedo due strisce rosa... piango ad alta voce, penso al futuro e penso come farò a crescere mio figlio visto la situazione.

Ne parlo con mia madre e lei mi dice: "ti starò sempre accanto", così mi tranquillizzo. Poi andiamo a casa sua, diamo la notizia a mia suocera e cognata, e la risposta è stata questa: "come farai a crescere questo bimbo da sola!!"

Passa il tempo, la pancia cresce, non posso lavorare più, parlo con mia madre e le dico: "senti mamma affittaci una casa a me e a lui, perché io dentro questa casa non posso starci più". Parlo anche con il mio ragazzo e lui mi risponde che non ce la possiamo fare con una casa nostra, che le spese sono tante.

Due giorni dopo mamma mi affitta una casa, bella, grande... ci trasferiamo lontano da loro!!

Io finalmente sono FELICE... Solo noi due e dopo un po' di giorni noi tre.

Visto che sono straniera, prima che io partorissi, arriva mia sorella dall'Ucraina. Io sono ancora più felice: sto 24 ore su 24 nella sua stanza, ridiamo, scherziamo, ci ricordiamo le nostre cose.

.. Ma lui si è offeso che non parlavo più con lui, andavo a dormire tardi e lui sempre solo...cosi gli dico "guarda, che non la vedo da cinque anni, mi mancava e che poteva venire anche lui a stare con noi". Comunque niente da fare, ha iniziato a litigare con mia sorella, mi parlava male di lei... io rimanevo male perché gli dicevo "tu sei mio ragazzo,e lei è mia sorella". Poi un giorno iniziano i dolori, vado all'ospedale... dopo una notte di dolori, sudore, nasce lui: mio figlio. Bello, chiatto.. e io felice.

Torno dopo 3 giorni a casa e le cose vanno ancora male. Loro litigavano sempre, lui la chiamava male...io dopo il parto non stavo bene: la depressione forte non mi faceva capire niente, avevo paura di mio figlio, dormivo soltanto tre ore la mattina, dalle 8 alle 11. Il mio ragazzo anche mi dava fastidio su tutto, anche quando respirava vicino....cosi decido di mandarlo da sua mamma e sorella e gli dico di tornare dopo un po' di tempo.

Appena lui è andato via me la sono sentita di dormire con mio figlio: non avevo più paura di lui, iniziavo a stare bene e a fare la mamma al 100%. Il bambino cresceva e io mi calmavo sempre di più, avevo capito che stavo bene e che a lui non ci pensavo più...cosi sono passati cinque anni, il bimbo è felice e anche io. Ora sto con un ragazzo italiano che mi ama e soprattutto ama mio FIGLIO.

Una mamma

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