Ciao a tutte mamme... mi chiamo Giuliana e sono qui per raccontare la mia storia!
Nel 2013 decido con mio marito di fare il secondo figlio... visto che avevo una figlia di quasi 3 anni speravo nel maschietto!
A fine febbraio scopro di essere incinta: grande felicità, aimé però durata poco... dopo qualche giorno iniziano le minacce d'aborto. Riposo, punture su punture... e arrivo alla dodicesima settimana. Finalmente tutto torna nella normalità. Per poco però. Purtroppo alla diciannovesima settimana, una sera iniziano delle fuoriuscite di acqua. Penso: forse si è appoggiato sulla vescica e perdo un po' di pipì. Così va avanti per tutta la notte.
La mattina vado con mio marito in ospedale, mi visitano e mi dicono che mi si erano rotte le acque e che dovevano ricoverarmi perché con il sacco rotto c'era rischio di infezione!
In quel momento ho pensato a mia figlia a casa e che dovevo iniziare a pregare!!!
In sala parto troppo presto
Vengo portata in sala parto... iniziano le contrazioni... piangevo disperata e mi ripetevo: "Ma perché proprio a me?"
Mi dicono che fino a 22 settimane non si può far nulla e che essendo di 19 settimane avrei partorito il mio bimbo in una padella e che potevo decidere se portarmelo via o farlo seppellire a loro in quanto hanno un posto riservato al Verano! In quel momento credevo di impazzire. Ma il parto rimane chiuso, le contrazioni passano e vengo ricoverata. Era il 16 giugno 2013...
Vengo ricoverata
Passo40 giorni ricoverata immobile a letto, con punture ovunque... io sempre più depressa!!!
Poi la sera del 22 luglio ricominciano le contrazioni, intanto ero arrivata a 24 settimane... mi portano in sala parto, vengo monitorata e messa sotto flebo per farmi passare le contrazioni.
Arriva la mattina: con tutto quello che mi avevano dato io non sentivo più le contrazioni, ma c'erano e il mio bambino essendo senza liquido amniotico stava per morire.
.. se c'era una possibilità di vita ce l'aveva fuori. Intanto io non lo sentivo più che si muoveva!
Cesareo di urgenza, mio figlio nasce... poco distante da me c'erano tante persone ad attenderlo, quasi tutta la terapia intensiva neonatale. Io neanche lo vedo perché se lo portano via subito. Con il morale a terra e il fisico a terra il giorno dopo con una sedia a rotelle mi portano a vederlo... lo scock più grande della mia vita... tutto nero... pieno di tubi... sembrava un topolino appena nato!
Inizio a piangere. Mi dicono che pesava 710 gr e lungo 31 cm. Per una settimana non l'ho più voluto vedere, poi sono tornata in ospedale e ho iniziato a sperare ed ad affezionarmi a questo esserino!
Tre mesi di questa vita in TIN
3 mesi di questa vita... avanti indietro... vedendo un giorno un piccolo miglioramento per poi peggiorare e riprepararmi al peggio. Ora il mio bimbo ha 7 anni. La strada su alcune cose è ancora in salita, ma lui ha un sorriso meraviglioso... che ti illumina gli occhi. E tutti i giorni dice quanto bene ci vuole e questo ti riempie il cuore.
Sono bambini guerrieri che hanno più forza di noi genitori.
Un abbraccio a tutte le mamme che sanno che cosa si prova.
Di mamma Giuliana
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Aggiornato il 12.11.2020