Parto: se sono qui è solo grazie a mio nonno

viso era sempre più pallido, labbra sempre più violacee, i dottori che correvano, lui che piangeva dicendo ai dottori di salvarmi...

E io? Io stavo sognando in quel momento. Eh già, proprio così, sognavo. Ero in un giardino immenso pieno di alberi giganteschi, fiori mai visti su questo mondo, profumatissimi, incantevoli! Io mi trovavo in cima a una scalinata di marmo bianca una luce abbagliante quasi a non riuscire a vedere la fine di quel paradiso! Di fianco a me c'era l'ombra di un uomo, basso, robusto quasi a somigliare mio nonno che è venuto a mancare 8 anni fa! Io mi accingevo a scendere da quelle scale per ammirare quei fiori da vicino, ma lui mi spingeva nel senso opposto. Io insistevo nello scendere, ma lui faceva altrettanto per farmi risalire... A un certo punto mi diede una spinta talmente forte e all'improvviso riprendo i sensi...

Ne sono sicura, quello era proprio mio nonno, ha fatto di tutto per non farmi vedere quei fiori, perché il fiore più bello me lo aveva appena donato Dio, MIO FIGLIO.

Ed è grazie a lui se ho avuto la possibilità di vederlo, perché quel giorno non è nato solo lui, son rinata pure io...

di Mary

(Messaggio arrivato per email a redazione@nostrofiglio.it)

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