Arriviamo in ospedale già ad 8 cm di dilatazione, andiamo subito in sala parto ma dopo 4 h nessuna novità. Addirittura non sente più le contrazioni, quindi c'erano tutti i presupposti per un cesareo.
Arriviamo al cambio turno dei ginecologi (era sabato sera, forse doveva andarsi a fare la pizza...!), quello che va via scarica a quello che arriva la decisione. L'imbecille di turno che prese servizio disse: "Ora vedo io di sistemare tutto", "Signora diamo qualche spinta e facciamo nascere la bambina".
Il parto era bloccato
Maledizione a lui, il parto ormai era bloccato ed asciutto il canale... addirittura salì su uno scalino per darsi forza e spingere sulla pancia di mia moglie. Inoltre fecero l'episiotomia. Dopo due/tre spinte fecero nascere la bimba... misero i punti e lasciarono mia moglie in osservazione.
Il post parto
Dopo un'ora mia moglie, nel momento in cui c'era con lei mio suocero, iniziò ad accusare dolori nella zona del basso gluteo quasi perineale...intervennero inizialmente le ostetriche che pensarono ad un dolore post partum della zona interessata e gli posarono un po' di ghiaccio nella zona; ma al secondo richiamo di mia moglie, che continuava ad accusare forti dolori e nel contempo cambiò il colorito, appena alzarono il lenzuolo si trovarono davanti un'emorragia! Subito la riportarono con la barella in sala parto dove, lo stesso imbecille, "a crudo" inizio a mettere mani pensando ad una cosa da poco, magari qualche punto saltato. Le urla disumane di mia moglie le udirono fino fuori dal reparto! Mi chiamarono subito dicendomi: "Portiamo sua moglie 5 minuti in sala operatoria, purtroppo qui non siamo attrezzati" ed ancora "sua moglie si muove troppo, non riusciamo a fare nulla"... ci credo, neanche in una macelleria farebbero tutto quello a crudo, senza anestesia!! Maledetti!!
4 ore in un corridoio, al piano interrato, dalle 23 alle 3 senza nessuno che mi diceva nulla: vedevo correre infermieri da destra a sinistra, dott reperibili che arrivavano correndo in sala operatoria.
Ma ad ogni mio tentativo di avere notizie su mia moglie o mi evitavano o inventavano scuse improvvisate. Un incubo che nemmeno immaginate, sapere che la propria moglie era stata portata in sala operatoria per "5 minuti" ed invece le cose in realtà si celava tutta un'altra storia: un'emorragia interna ed esterna... portata d'urgenza in sala operatoria: 6 sacche di trasfusione e ricostruzione della zona vaginale. Addirittura fu chiamato l'urologo reperibile perché "non riuscivano a trovare l'uretra"!! Insomma, salvata per miracolo!!
12 gg di ricovero in ospedale, e più di 1 anno senza poter camminare bene, 2 anni con l'uso obbligato di assorbenti per problemi di incontinenza derivanti da tutto sto macello, e tanti altri problemi. Fisici e psicologici.
Una volta a casa...
Per concludere questa disavventura, dopo una settimana dalle dimissioni dall'ospedale, a casa iniziò ad accusare fastidi tipo cistite... per fortuna insistetti e la portai dal nostro ginecologo per una visita e UDITE UDITE....scopre che gli avevano lasciato un tampone all'interno durante l'intervento!! Con il pericolo addirittura di un'infezione che poteva essergli fatale!!
AVETE INTESO ADESSO? MA DI COSA VOGLIAMO PARLARE??? Dopo 3 anni mia moglie sta tornando pian piano alla vita normale... AFFERMO TUTTO CIÒ PERCHÉ PER FORTUNA SONO STATO PRESENTE IN SALA PARTO. Ecco la nostra esperienza.
Di papà Raffaele
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