La mia è una storia semplice. Mi sposai prestissimo: avevo solo 19 anni e avevo appena preso il diploma di maestra. Senza proseguire l'università, scelsi di diventare prima una moglie e poi una madre. A tre mesi dal matrimonio scoprii di essere in dolce attesa.
La gravidanza fu normale e andò avanti senza problemi, il mio parto avvenne a 39 settimane dopo un travaglio di 12 ore, per fortuna non molto doloroso. A distanza di tre anni, si presentò un'altra gravidanza, accolta con entusiasmo e vissuta anche questa serenamente.
Alla 39esima settimana giunsi in ospedale e il dottore si accorse che la bambina era podalica ed era in sofferenza, mi fecero un cesareo d'urgenza, per fortuna andato a buon fine.
Dopo sei anni ero di nuovo in dolce attesa. Poiché erano passati molti anni, chiesi al mio ginecologo un parto naturale, lui non se la sentiva di rischiare e mi fece fare un nuovo cesareo. Di nuovo, a distanza di un anno, giunse inaspettata una nuova gravidanza. Questa volta però persi il bimbo alla 16esima settimana. Un dolore grandissimo. E molta rabbia verso il dottore, che non si era accorto dei problemi che presentava la gravidanza.
Dopo 3 anni rimasi nuovamente incinta! Felicissima, ma anche spaventata per la precedente esperienza negativa, cambiai ginecologo. Questo dottore, molto scrupoloso e molto bravo professionalmente e umanamente, mi seguì con sollecitudine e mi prestò tutte le cure adeguate nei momenti più critici.
Mi fece ricoverare e fare il cerchiaggio per prudenza. Durante una visita gli espressi timidamente il mio desiderio di voler fare un parto naturale. E lui mi promise che se ci fossero state le condizioni favorevoli, mi avrebbe accontentato. Arrivata alla 40esima settimana, mi ricoverò e mi tolse il cerchiaggio la mattina, la sera iniziarono i primi dolori. A mezzanotte andai dall'ostetrica perché i dolori erano forti, lei chiamò il dottore che arrivò prima di mio marito!
Dopo tre anni ho avuto un'altra bimba, ma questa volta ho affrontato un altro cesareo, perché a causa dell'età e delle tante gravidanze, si ritenne opportuno per la mia salute chiudere le tube.
di Piera
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