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Parto cesareo d'urgenza: così nacque il mio piccolo guerriero

di mammenellarete - 10.07.2015 - Scrivici

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Fonte: Alamy.com
Rimasi incinta per la prima volta dopo il matrimonio. Ebbi però un aborto spontaneo. Erano due gemelli e per me fu un dolore indescrivibile. In seguito scoprii di essere di nuovo incinta e ruppi le acque alla trentasettesima settimana. Partorii quindi prematuramente e con taglio cesareo il mio bimbo. Appena sentii il pianto del mio cucciolo, dimenticai il dolore vissuto nel passato e pensai che quello fosse il giorno della mia rinascita.

All'età di 14 anni incontrai lui... e decisi quasi subito che sarebbe stato mio marito! Dopo quindici anni, una storia travagliata con tanti "tira e molla", decidemmo finalmente di sposarci.

 

Dopo neanche un anno ebbi un ritardo, ma non gli dissi nulla e feci un test di gravidanza sperando di potergli fare una dolce sorpresa. Così fu: ero incinta! In quel periodo c'erano i Mondiali di calcio, giocava l'Italia e lui era al lavoro. Così andai direttamente a dargli la bella notizia e, proprio in quel momento, l'Italia segnò! Sembrava che il boato di gioia per il gol fosse stato emesso anche per festeggiare la bella notizia!

 

Andammo a fare la prima visita e con nostro grande stupore scoprimmo che erano due "i fagiolini"! Aspettavo due gemelli. La gioia fu immensa da subito, anche se durò poco. Alla nona settimana ebbi delle perdite e dei dolori al basso ventre. Il ginecologo ci disse che si era verificato un aborto spontaneo. Uno dei miei piccoli non c'era più. Fu un dolore indescrivibile.

 

Mi fecero fare tanti esami e altrettante visite per controllare la salute del secondo piccolo. Ma dopo due settimane all'improvviso, durante una visita, scoprimmo che il suo cuoricino non batteva più. Fummo devastati dal dolore. I dottori prenotarono due giorni dopo un intervento d'urgenza perché rischiavo una setticemia.

 

Ricordo che ero in stanza con una giovane madre che aveva partorito da poco. Nel mio dolore sentivo questa "madre" che parlava su come sbolognare al più presto quella creatura a qualcuno per riprendere la sua vita. immaginate la mia reazione e i miei pensieri. Volevo solo andare a casa... e vivere il mio lutto!

 

L'8 dicembre ebbi una emorragia fortissima, ma non diedi particolare peso a questo fatto. I primi di gennaio dell'anno dopo scoprii che ero nuovamente incinta! Io e mio marito non stavamo vivendo un bel momento, ma provammo a ripartire insieme da li, dalla nuova vita in arrivo!

 

Il mio piccolo era ansioso di nascere.

Forse perché era agosto e faceva caldo o forse perché avevo "scottato" accidentalmente la pancia durante un barbecue. Un giorno - ero alla trentasettesima settimana - andai da mio marito e gli dissi: "Abbiamo un problema! O mi sono fatta la pipì addosso oppure ho rotto le acque!" Da quell'istante fu il panico generale. Lui iniziò a non capire più niente ed alla fine fui io che dovetti tranquillizzare lui.

 

Fu un parto molto doloroso. Inoltre la mia dilatazione non aumentava. Entrai in ospedale alle 21 con dolori molto forti e alle 6 della mattina dopo avevo solo 3 centimetri di dilatazione. Mi fecero l'epidurale e io la benedissi letteralmente!

 

Alle 15 sopraggiunsero altri problemi. Il bambino si era girato e per lui era più difficile uscire! Dopo 18 ore, i dottori decisero di farmi un cesareo d'urgenza. Ma appena sentii il pianto del mio cucciolo, pensai che quello fosse il giorno della mia rinascita. Scoprii tempo dopo che l'emorragia alla quale non avevo dato peso era stato un altro aborto. Il mio piccolo aveva un gemello!

 

Scrivo la mia storia per dire alle mamme di non mollare mai, perché i sogni si avverano quando meno te lo aspetti!

 

di mamma Sonia

 

(storia arrivata alla pagina Facebook di Nostrofiglio.it)

 

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