Mi chiamo Stanislava, ho 35 anni e sono diventata per la seconda volta mamma di una meravigliosa bimba di nome Francesca.
Nel febbraio del 2020 rimasi incinta quando il coronavirus era ancora uno spettro che poco a poco si avvicinava all'Italia, tutta la gravidanza è stata tranquilla, abbiamo evitato il più possibile contatti con il mondo esterno per evitare il contagio. Francesca si faceva sentire parecchio dopo ogni pasto. Sembrava una trottola dentro la pancia, ma mai avrei immaginato che tutte queste giravolte avrebbero causato il nodo vero al cordone ombelicale.
Scoperto solo durante il taglio di esso.
"Vostra figlia è fortunata"
Il nostro ostetrico quando lo vide rimase di sasso, nella sua carriera questa fu la prima volta che incontrò il nodo vero, esclamando "vostra figlia è fortunata", e lo è davvero.
Non avevo mai sentito prima parlare di questo nodo vero, e tra il frastuono del parto e la felicità di abbracciare la nostra Francesca, appresi quella notizia alla leggera. Infondo è nata sana e questo era la cosa più importante.
Eppure durante tutte le ecografie effettuate non hanno riscontrato nulla di tutto questo.