Mio figlio Elia é nato quando io ero a 29 settimane, ma lui era fermo alle 26esima. La gravidanza andò bene, io non avevo nausee. Fino al giorno in cui mi svegliai e iniziai a non sentirmi molto bene. Andai al pronto soccorso e mi ricoverarono perché erano partite le contrazioni.
Mi bloccarono le contrazioni perché il bimbo era troppo piccolo, decisero di tenermi sotto osservazione e ogni giorno mi controllavano. Dopo una settimana mi spostarono in un altro ospedale, perché in quello in cui ero tenevano i bimbi solo dalla trentaduesima settimana.
Giunta nell'altro ospedale, mi fecero un taglio cesareo d'urgenza. Avevo la pressione alta e tanta paura. Mi fecero l'anestesia totale. Restai in rianimazione per tre giorni, poi mi trasferirono al piano.
Non andai a vedere il mio cucciolo subito, perché la pressione non si abbassava e io stavo molto male, ma per fortuna mio marito riusciva a vederlo e mi portava solo buone notizie. Pesava 925 grammi. Riuscii a vederlo solo dopo una settimana. Ero felicissima anche se era piccolino. Ce la stava facendo: stava lottando per noi.
Due mesi di TIN. Dopo 20 giorni di pediatria, lo portammo a casa con un po' di ossigeno, per fortuna mai usato. Ora è un bischero di quasi 5 anni. Anche se è tremendo non puoi non amarlo.
di Valentina
(storia arrivata alla nostra pagina Facebook)
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Aggiornato il 19.02.2018