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Le fasi e le posizioni del travaglio

di mammenellarete - 01.09.2009 - Scrivici

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Esiste una posizione ideale per affrontare il travaglio? Come bisogna posizionarsi quando arrivano le prime contrazioni? Ecco il vademecum per il travaglio.

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Il travaglio si sviluppa in diverse fasi:

 


  • periodo podromico: è la fase iniziale caratterizzata da contrazioni che via via si fanno più ritmiche e dolorose;
  • periodo dilatante: comincia la dilatazione del collo dell’utero, sino ad arrivare alla quella completa ideale per il parto;
  • periodo espulsivo: il piccolo passa attraverso il canale del parto e viene espulso;
  • secondamento: avviene subito dopo il parto con il distacco di placenta e la sua successiva espulsione con le membrane.

 

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Posizione carponi

 

Appoggiarsi con le mani a terra all’altezza delle spalle e gambe piegate sulle ginocchia. La posizione del corpo è a 90°, questo serve per scaricare il peso dello stesso su gambe e mani ed evitare di caricare troppo il bacino, che è la zona interessata dalle contrazioni. Quando la contrazione arriva, è bene inspirare, quando passa e il dolore va via (temporaneamente), bisogna espirare.
Può alleviare il dolore anche dondolando il bacino in avanti e dietro e a destra e sinistra per affrontare meglio la contrazione e non irrigidire troppo la muscolatura, a causa della tensione.

 

Posizione inarcata in piedi

 

È simile a quella precedente, ma è in piedi. Le gambe sono leggermente divaricate e la schiena poco inarcata in avanti con le gambe lievemente piegate sulle ginocchia. La pancia in fuori, immaginando di spingere verso l’ombelico. La respirazione è uguale a quella precedente: inspirare quando c’è lo sforzo fisico della contrazione per affrontare il dolore ed espirare quando passa.

 

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Posizione in piedi

 

La futura mamma è in piedi con le gambe leggermente divaricate ed affronta il dolore, magari spingendo le mani contro un muro o un sostegno, quando arriva la contrazione. Questa posizione è benefica nelle prime fasi del travaglio perchè favorisce la discesa del bambino verso il canale del parto.

 

Posizione seduta

 

È una delle classiche posizioni. La donna è seduta con le gambe un pò divaricate e favorisce, in questo modo, la discesa del piccolo nel canale del parto. La sedia da preferire è quella senza spalliera, di modo che non ci si appoggi sullo schienale e ci si concentri del tutto sulla zona del bacino. Questo tipo di sedia, inoltre, è anche utile quando ci si fa aiutare da una seconda persona nell’affrontare il travaglio, che può essere il partner o l’ostetrica: la futura mamma è seduta e reclina lievemente la schiena indietro dove ci sono le braccia dell’altra persona ad accoglierla.

 

Posizione in piedi sospesa

 

La donna è in piedi, gambe divaricate – non in modo eccessivo- e piegate sulle ginocchia, si fa sostenere da una seconda persona che le cinge le braccia sotto le ascelle in modo da tenerla sospesa.

 

Quale posizione ti ha fatto avvertire meno il dolore? Parliamone sul forum!

 

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