E invece la seconda gravidanza? Esattamente nove giorni dopo i festeggiamenti del compleanno del mio figlio grande, nacque la femminuccia. Io ero a 29 settimane più 3.
In un pomeriggio d'estate, dopo aver fatto la doccia, mi sentii molto stanca e mi misi a letto, ma subito mi alzai, sentendomi tutta bagnata (mi si erano rotte le membrane). Provai molta paura, anche perché sapevo che era molto presto e la gravidanza non era assolutamente giunta al termine. Corsi subito all'ospedale.
Appena arrivata, mi fecero una puntura di cortisone per provocare lo sviluppo dei polmoni della piccolina. Dopo 3 giorni in ospedale, entrai in travaglio. Ogni due o tre minuti avevo le contrazioni e un centimetro di dilatazione in più.
Dopo aver fatto l'ecografia, i medici scoprirono che la bimba aveva il cordone ombelicale davanti alla testa e non poteva uscire, quindi era necessario un'altro taglio d'urgenza.
Quando la vidi, così piccola e innocente, e la sentii piangere, iniziai a piangere anche io. La portarono subito via e la vidi soltanto un giorno dopo in terapia intensiva neonatale, tutta intubata nell'incubatrice.
Non dimenticherò mai queste immagini. Adesso, dopo un mesetto di incubatrice, trasferimenti da un ospedale all'altro e soprattutto tantissimi pianti, ringrazio Dio. E ringrazio anche medici e infermieri che lavorano nelle terapie intensive. La mia bimba sta bene e posso godermi finalmente i miei due grandi amori!
di mamma Ali
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