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La sessualità del parto e la legge dello sfintere

di mammenellarete - 12.03.2010 - Scrivici

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Ecco il terzo della serie di articoli sulla salute al femminile a cura di Openminds, agenzia di servizi formativi rivolti alle donne, tra i quali corsi pre parto e post partum. Partiamo da una realtà inconfutabile: il  parto è una parte del ciclo sessuale della donna. Infatti, pur con un’intensità drammaticamente superiore, il parto interessa gli stessi organi, i medesimi  ormoni e ha dinamiche molto simili a quelle del rapporto sessuale. E’ vero che gli elementi che ostacolerebbero un rapporto  sessuale (sentirsi osservati e giudicati, percepire un pericolo o un disagio) a maggiore ragione ostacolano il processo del parto.  E’ dimostrato che la fase dilatante ha una durata inferiore quando le donne possono contare sulla presenza del partner, in un ambiente rilassato e al riparo da occhi indiscreti.

In particolare, l’ostetrica americana Ina May Gaskin, autrice de "La gioia del parto", ha schematizzato le condizioni che facilitano l’apertura del grembo materno.


Secondo la Gaskin, l’apertura dello sfintere vaginale, si correla con una generale rilassatezza muscolare ed soprattutto con l’apertura della glottide. Per via di una delle tante affascinanti corrispondenze e simmetrie del nostro corpo, infatti, alla tensione dei muscoli pelvici corrisponde la rigidità della mascella e del collo, mentre viceversa un atteggiamento morbido della parte inferiore del viso e delle labbra si correla con l’apertura dei muscoli perineali (è una nozione istintiva che viene utilizzata anche nel linguaggio pubblicitario, infatti le donne in atteggiamento sensuale vengono sempre rappresentate con le labbra socchiuse).

spingere

in apnea

danni al pavimento pelvico

forza del diaframma

inutili lacerazioni

sensazione di premito irrefrenabile

Per partorire in armonia con il funzionamento istintivo del proprio corpo, bisognerebbe invece:
- creare condizioni di intimità, protezione e sicurezza, nelle quali le donne possano lasciare andare il proprio controllo razionale
- restare rilassate, con una postura morbida e non costretta, respirando lentamente e profondamente con la bocca socchiusa e la glottide aperta.

Questi accorgimenti possono facilitare immensamente il parto, come viceversa partorire in condizioni che lavorano contro il funzionamento naturale del corpo può rendere questo processo fisiologico un vera tortura. Molti parti operativi o cesarei , molte episiotomie e traumi perineali, potrebbero essere evitati se si osservassero le modalità ed i tempi in cui il nostro organismo è programmato per dare alla luce i figli.

Il 15 marzo dalle 19,00 alle 20,30 si parlerà di questo presso il Nido “Il sole” di Corso Magenta 52, a Milano (MM1/2 CADORNA). Valeria Pitotti, ostetrica con formazione MIPA, terrà un incontro informativo e interattivo alla scoperta della muscolatura pelvica, con esercizi pratici, e discuterà delle basi scientifiche del parto attivo. Informazioni sul sito corsipreparto .

Tel. 0226300666. L’incontro è gratuito, la prenotazione è gradita.

Foto di Tom Leuntjens Photography

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