di Francesca
Era ottobre scorso, era il 18 sera ed io ero all'ultima settimana di gravidanza. Il termine previsto era il 24. Era la mia terza e inaspettata gravidanza, quell'esserino che mi ha fatto vivere momenti di paura e angoscia.
Quell'esserino che il papà proprio non ne voleva sapere.
Poi però tutto è cambiato. Tu eri li.
Quella sera come da tre mesi ormai, non riuscivo a dormire dal brucior di stomaco. Tu per mamma eri troppo grande, troppo ingombrante, la mamma è piccola per te non c'è più spazio.
Ero gonfia, potevo portare solo le ciabatte e le ballerine di un numero in più.
Stanca del pancione, ma anche malinconica perché quello davvero sarebbe stato l'ultimo pancione. I tuoi fratelli non vedevano l'ora di abbracciarti e ora anche papà.
Sapevo già che dopo sarei diventata gelosa che tutti ti avrebbero voluto e non saresti più stato mio come in quei nove lunghi mesi, ma ugualmente non vedevo l'ora di vederti.
Alle tre di notte il bruciore diminuisce un po' e io riesco finalmente ad andare a letto.
Suona la sveglia alle sette perché i tuoi fratelli devono andare a scuola e appena mi alzo capisco che tu avevi deciso che davvero io ero troppo piccola e tu troppo stretto così da rompere il sacco...
Alle tre di quel giorno ti ho avuto tra le braccia ed è stata la terza esperienza più bella di tutta la mia vita.
Storia arrivata tramite messaggio privato sulla pagina Fb di Nostrofiglio.it
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