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La nascita di mio figlio: la gioia più grande

di mammenellarete - 13.06.2014 - Scrivici

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Ciao a tutte sono Roberta e ho 25 anni. La mia storia inizia il 3 ottobre 2012, quando per la prima volta vedo colui che diventerà mio marito. Ricordo che la prima volta non abbiamo neppure parlato, ma ci siamo solo guardati dritti negli occhi. E' uno sguardo che cambia qualcosa dentro me. La sera torno a casa, apro Facebook e trovo la sua richiesta d'amicizia. Da quel momento iniziamo a parlare, ed io ho la sensazione di conoscere da sempre quel ragazzo un po' paffutello, ma con lo sguardo limpido e pulito. La settimana dopo usciamo e da quel momento ho ancora di più la certezza che sarebbe stato l'uomo della mia vita. Trascorso un mese, il desiderio di diventare una famiglia è più forte di tutto. Non nego che c'è anche tanta paura, ma iniziamo a cercare la cicogna, che inizialmente non arriva. Il 27 dicembre purtroppo viene a mancare mio nonno Giuseppe e il 13 gennaio mi ricoverano d'urgenza con la bartolinite: non sto a raccontare i forti dolori dell'intervento.


Il 27 gennaio riprendiamo ad avere rapporti e io, che sono sempre sicura del mio ciclo, molto puntale, quando il 16 febbraio non mi arrivano, penso: "ecco la cicogna!". E infatti il 20 febbraio faccio il test, che è positivo. Felicissimi, ci mettiamo a piangere.

 

Trascorro la gravidanza tutto sommato molto bene, sino alla 30esima settimana, in cui mi ricoverano con contrazioni fortissime e con due cm di dilatazione. Cortisone e vasosuprina fissa per 48 ore.

 

Poi tutto torna normale, la notte del 18 settembre mio nonno mi appare in sogno e mi dice: "tranquilla amore di nonno, il nostro Giuseppe nascerà il 18 ottobre". Io mi sveglio spaventata ma non dò peso al sogno. Eppure il 18 ottobre 2013 (compleanno di mio nonno Giuseppe) nasce il nostro pargoletto di 2900 kg per 49 cm di amore puro. Lo abbiamo chiamato Giuseppe.

 

Devo dire che il mio parto è stato splendido: ho avuto un travaglio veloce e con dolori molto sopportabili. La gioia di averlo tra le braccia e di vederlo è stata immensa e, quando mio marito è entrato in stanza con il nostro amore appena lavato e piangente perché mi voleva, è stata la gioia più grande che abbia mai provato.

 

Ora ci godiamo la nostra piccola famigliola con l'idea di avere la sorellina per il piccolo. Un abbraccio grande a tutte.

 

di mamma Roby

 

(storia arrivata all'email nostrofiglio@redazione.it)

 

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