I dottori ci dicono che sta bene e la piccola viene di nuovo trasferita ad un altro ospedale di Genova, in modo tale che prenda peso e per insegnarle a mangiare con il biberon (dato che è nutrita con il sondino).
Arrivata lì per un controllo di routine, le fanno un elettrocardiogramma e i medici scoprono che ha un soffio al cuore. Viene allora ritrasferita al Gaslini dove, fatti diversi controlli, dichiarano che nostra figlia ha un difetto interventricolare ampio in alto rischio per basso peso.
Da questo momento viene nutrita per un mese in ospedale con il sondino e per fortuna io posso restare per una parte del tempo con lei come "madre nutrice". Una volta arrivata al peso di tre chili, i dottori dicono che la bambina può fare l'intervento al cuore.
Insomma dopo tanto tanto tempo e tantissima fatica e dolore, il 21 luglio mia figlia, al peso di 3080 kg, ha subito un intervento al cuore e adesso è in condizioni stabili in terapia intensiva. La strada non è ancora finita: lei dovrà riprendersi, poi imparare a nutrirsi per bocca. Speriamo davvero di poter tornare al più presto a casa finalmente sani e salvi.
di mamma Elena
(storia arrivata all'email redazione@nostrofiglio.it)
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