campione di saliva
40esima settimana di gravidanza
Sui 92 campioni analizzati, 12 donne che hanno partorito prematuramente sono risultate con livelli di progesterone inferiore rispetto alle altre. Ancora non si sa il legame che c’è tra parto prematuro e progesterone, ma una bassa percentuale di questo ormone può comportare infezione batterica che si riconosce come una delle prime cause di parto prematuro.
Le donne utilizzate come campione sono future mamme potenzialmente propense a rischio di parto prematuro perché son state già soggette a parto prematuro in passato, precedenti aborti o infezioni.
Questa scoperta, pubblicata sul British Journal of Obstetrics and Gynaecology, è molto importante perché può aiutare a ridurre le nascite premature monitorando le donne più a rischio di parto pre termine che potranno essere aiutate equilibrando le dosi ormonali da somministrare.
L’esame è facile da fare, non è invasivo, non si utilizza alcun tipo di ago o prelievo di sangue o altri strumenti che possono risultare preoccupanti per la donna: la saliva è qualcosa che si raccoglie facilmente e con velocità.
Quali sono i sintomi del parto prematuro?
Sono simili a quelli di un parto naturale come dolore a livello lombare/sacrale, contrazioni dell’utero e dolori simili a quelli mestruali, tutto ciò però avviene prima della 37esima settimana ed potrebbe essere dannoso per il piccolo che se tutto va bene sarà costretto a stare qualche tempo nell’ incubatrice.
Le cause del parto prematuro non sono in genere prevedibili tranne capire la potenzialità del rischio, con esami, come questo scoperto dai ricercatori inglesi.
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