forti dolori addominali e finalmente mi son decisa, prendo un test ed è positivo...una gioia immensa per noi e per i nostri cari!
Passano i mesi e purtroppo le cose van male e a dicembre la suocera ci lascia. Avevamo fatto in tempo di dirle che aspettavamo una femminuccia e che l'avremmo chiamata Celeste. il cui significato sarebbe "venuta dal cielo".
Una forte tristezza in tutti noi, un periodo difficile, ma ciò che ci ha fatto andare avanti era la piccola che avevo in grembo.
Una sera di marzo, mentre stavamo dormendo, mi si rompono le acque. Veloci corriamo all'ospedale e incominciano da subito le contrazioni dolorose.
Mi fanno il monitoraggio per un'ora, ma la piccola era lì tranquilla, perciò hanno fatto andare a casa mio marito e mi han messo in una camera attendendo il momento giusto.
In tarda mattinata le contrazioni si fecero sempre più dolose e da lì entriamo in sala parto e ci rimaniamo fino alla sera... finché la piccola Celeste ha deciso di nascere dopo ben 16 ore di travaglio!
È stato un parto tosto, ma nel momento in cui mi han messo mia figlia tra le mie braccia, ho dimenticato quasi tutto . L'amore che ho provato appena ho visto quei due occhioni marroni è indescrivibile e quando ripenso a quei momenti mi salgono ancora le lacrime.
Ora la sua gioia ci riempie immensamente, ha portato una ventata di allegria e spensieratezza. Devo dire, ne avevamo bisogno.
di Elisa
(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
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