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- quando la frequenza del battito cardiaco del feto diminuisce;
- quando il cordone ombelicale circonda la testa del bambino, impedendo l’afflusso di sangue;
- se il collo dell’utero non si dilata abbastanza;
- ci sono casi di distacco della placenta;
taglio cesareo elettivo
- in parti gemellari difficili;
- se ci si trova di fronte a casi di placenta previa;
- se il bacino della donna è troppo stretto;
- se il bambino non si trova in posizione cefalica (a testa in giù), ma in posizione podalica;
- o se la donna soffre di herpes genitale, quindi si preferisce che il bambino non vada a contatto con le mucose della madre.
gravidanza
Fare periodicamente tutti gli esami consigliati durante la gravidanza, può aiutare la futura mamma e il ginecologo a considerare tutte le ipotesi.
Certamente i parti cesarei di oggi sono profondamente diversi rispetto al passato, più sofisticati nelle tecniche e più attenti all'estetica e al corpo della madre. Le incisioni possono essere fatte o con l'incisione Pfannenstiel o Stark.
In genere la donna passa in ospedale non più di 5 giorni. Nei primi giorni dopo il parto, bisogna coprire la ferita con una garza sterile e disinfettarla con acqua ossigenata. E' consigliabile sostenere la medicazione con una guaina per essere più libere e tutelate nei movimenti.
Non è sempre vero che, una donna che ha già subito un cesareo debba necessariamente rinunciare ad un parto naturale. E' sufficiente che l'utero sia in grado di contrarsi nonostante la cicatrice; ovviamente, ogni caso è unico e il parere del medico è fondamentale.
Raccontateci le vostre esperienze di parto nel nostro forum "È nato"!