Mentre ero di ritorno dal mio viaggio di nozze a Bali, pensai che sarebbero dovute arrivare le "rosse". Tornata a casa, attesi qualche giorno, ma non arrivarono.
Pensai che fosse normale, non avendo un ciclo sempre regolare: inoltre il viaggio e il jet leg erano sicuramente "responsabili" del ritardo. Aspettai dieci giorni. Alla fine decisi di effettuare il test e apparirono immediatamente le due "famose" linee. Che emozione!!!
Trascorsero i mesi e la mia gravidanza andò avanti serenamente. Il termine previsto per il parto era il 4 gennaio: sì, proprio all'inizio dell'anno. Ero al mio secondo parto, eppure iniziai qualche tempo prima ad avere una paura incredibile. Probabilmente perché già sapevo come si sarebbe svolto e conoscevo già il dolore che avrei provato. Eppure il mio primo parto era andato bene.
Al settimo mese iniziarono le prime contrazioni preparatorie. Scelsi di continuare a lavorare ancora due giorni alla settimana. Un giorno, alla metà del mese di dicembre, iniziai a sentirmi male. Pensai: "Forse ci siamo". Avevo contrazioni non dolorosissime, ma regolari: andai in ospedale per un semplice controllo.
I dottori mi rimandarono a casa. Trascorsi le feste tranquillamente con mio marito, con il mio bimbo e con la mia famiglia. Il 30 dicembre avevo appuntamento con gli amici per festeggiare l'addio al 2014. Sentivo le contrazioni circa ogni 8 minuti, ma non erano molto fastidiose.
Nel pomeriggio iniziarono a diventare leggermente più fastidiose, così chiesi a mio marito di portare il bimbo dai nonni per sicurezza prima di andare a lavorare. Durante la sera le contrazioni sparirono: "uffa" - pensai - "un altro falso allarme". Mi addormentai presto. Alle 2 circa tornò mio marito dal lavoro ed io lo tranquillizzai.
Ma alle 4 circa della notte sentii il pigiama completamente bagnato. Sveglio mio marito, dicendogli: "amore, facciamo con calma, ma dobbiamo andare in ospedale!" Ma quale calma?! Non feci in tempo ad arrivare in bagno, che iniziarono le contrazioni fortissime: arrivavano ogni 3 minuti.
Ci dirigemmo in ospedale a Faenza sotto la neve. Compilai la cartella, il tracciato e finalmente mi visitarono: la dilatazione era già a sei centimetri. Alle 5.30 ero in sala parto. Che dolore incredibile! Mi concentrai, respirai e pensai al mio bimbo.
Alle 6.10 sento iniziai a spingere. L'ostetrica mi diede l'okay: ero già a dieci centimetri di dilatazione! Provavo un dolore molto più intenso rispetto al primo parto. Tre o quattro spinte e alle 6.36 nacque Iago! ! 3.365 kg per 49 cm. Il nostro secondo (e direi ultimo) capolavoro!
di mamma Alice
(storia arrivata alla email redazione@nostrofiglio.it)
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