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Il mio secondo parto in piena pandemia

di mammenellarete - 04.08.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Avevo sempre detto che non avrei mai voluto un bimbo lo stesso periodo del primo per non rovinare la festa del compleanno ed invece son rimasta incinta lo stesso periodo. E il mio secondo figlio è nato il giorno dopo la data del primogenito.

Il mio secondo bimbo è nato il giorno dopo del terzo compleanno del fratello... che dire in piena pandemia covid mi è andata anche bene.

Avevo sempre detto che non avrei mai voluto un bimbo lo stesso periodo del primo per non rovinare la festa del compleanno ed invece son rimasta incinta lo stesso periodo, dopo molto che ci provavamo senza successo.

Il tutto è iniziato con l'ansia a causa di valori molto alti del tsh (soffro di tiroide di hashimoto), presto però tornati sotto controllo, per poi terminare con un parto in pieno periodo covid.

Un parto in pieno periodo Covid

La data presunta era il 23 aprile. "Beh dai almeno saranno dello stesso mese, ma distanti...." mi ripetevo e invece  nulla.. nessun doloretto o contrazione quel giorno.

Il 29 aprile già dal primo mattino iniziamo a festeggiare il 3 compleanno di Riccardo, il mio primogenito, e lui è davvero entusiasta di aver un giorno tutto per sé, anche se a causa della situazione non potrà vedere i parenti e festeggiare in grande ma almeno ha noi, mamma e papà e un fratellino in pancia.

Alle 13 ho l'appuntamento per il secondo monitoraggio e Riccardo ribadisce al fratellino, come aveva  fatto i giorni precedenti, che non può nascere oggi perché è il suo compleanno!

Vado in ospedale da sola, igienizzante, misurano la febbre e in reparto mi fanno il monitoraggio e la visita. L'ostetrica di turno mi propone lo scollamento delle membrane, ma rifiuto perché non voglio avviare il parto in giornata.

"Allora rimanga a letto o sul divano, non faccia grandi cose perché il bimbo è già ben incanalato" mi dice.

Torno a casa e continuiamo i festeggiamenti, ceniamo e passiamo una giornata allegra, ma di relax per me. Nel mio pensiero c'è anche questo piccolino e la sensazione che il parto avverrà di notte.

E invece nulla.

Le prime contrazioni

Il mattino seguente Ricky arriva di corsa nel lettone per darci il buongiorno... di lì a poco iniziano le prime contrazioni non regolari. Faccio una doccia mentre mio marito fa colazione con Ricky e lo prepara per andar dalla nonna.

Detto fatto, le contrazioni aumentano e corriamo di filato in ospedale. Lì tra varie peripezie: non troviamo parcheggio, percorso covid che sbarra il percorso più veloce per arrivare in reparto, ascensore rotto, corridoio sbagliato... arriviamo in reparto e mi fanno la visita. Sono in travaglio attivo, dilatata 8 cm e ho rotto le acque.

La fortuna è che essendo in parto con dolore mio marito può restare. Mi trovano un letto e di lì a poco sento il bisogno di spingere con questa mascherina sul viso che mi toglie il fiato.

Una corsa veloce in sala parto con l'ansia perché il bimbo era in brachicardia e legato doppiamente del cordone... ma tutto si conclude serenamente in poco tempo. Dopo due ore dalla prima contrazione il 30 aprile 2020 è nato il mio piccolo Davide, una gioia immensa in questo periodo di grosse paure e di chiusura.

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