Il giorno dopo andai in ospedale ma era ancora presto. Tornai a casa, ma non ce la facevo più quindi... ancora in ospedale! Mi dissero di tornare a casa e di fare un bagno caldo per fare aumentare le contrazioni.
Il tempo di tornare a casa e fare un bagno caldo e ritorno per l'ennesima volta in ospedale: non ce la facevo, le contrazioni aumentavano sempre, ma era ancora presto. Così ho detto alla dottoressa: "Non ho mangiato per un giorno e mezzo, non ho più forze. Fammi qualcosa per favore..."
Mi ha ricoverata e mi ha fatto una flebo...
Stavo un po' meglio, riuscivo a dormire un po', ma giustamente piano piano aumentavano le contrazioni...
Passata la notte mio marito fa per andare a comprarmi la colazione, ma io mi sono messa ad urlare: "Che cosa fai? Io sto per partorire e tu pensi alla colazione?"
Poverino, non sapeva come aiutarmi.
Le contrazioni aumentavano sempre di più...
Arrivò un'ostetrica a visitarmi e mi disse: "Ancora nulla..."
E pensare che le avevo messo la mano sulla spalla chiedendole di aiutarmi...
Non ce la facevo proprio più...
Mi risponde di farmi una doccia e di mettere il getto d'acqua calda dove sentivo le contrazioni.
Mi sono messa completamente sotto la doccia... (leggi anche: il parto? mi ha fatto sentire un supereroe!)
Nel momento in cui ho sentito di dover spingere, arriva mio marito... stava uscendo il tappo mucoso! Così chiama subito l'ostetrica e lei viene a visitarmi...
Nell'istante in cui sono uscita dal bagno mi si sono rotte le acque. Mi visita e mi dice: "Sei in fase di travaglio, dobbiamo portarti in sala parto!"
Così entriamo in sala parto, ma tutte le stanze erano occupate!! Mi hanno messa in sala dove fanno il tracciato e lì ho chiesto a mio marito di aiutarmi a scendere dal letto.
Appena mi sono alzata ho sentito una forte contrazione. Le ostetriche si erano assentate un attimo, ma io spingevo...
Mio marito corre a chiamarle. Arrivano subito, ma io ero in piedi e stavo per partorire in piedi...
Arriva una dottoressa: "Portatela nella sala di emergenza, subito!"
Mi hanno presa in quattro, compreso mio marito e mi hanno messa sul letto...
In corridoio altre due contrazioni. Arrivo in pochi secondi in sala di emergenza e li è nato il piccolo Omar di 3,600 g non ci credevo... ce l'avevo.
Ritornata in camera dico a mio marito: "Adesso portami la colazione, grazie!"
21 giugno 2011, una giornata indimenticabile. L'inizio d'estate.
Adesso il piccolo Omar ha 2 anni e mezzo e ha un fratellino Karim nato il 15 ottobre 2013 con parto indotto.
di Yossera
(Storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
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