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Il mio parto: se ce l'ho fatta pure io...

di mammenellarete - 24.04.2014 - Scrivici

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Vorrei raccontarvi la mia bellissima storia. Se ce l'ho fatta pure io... Un bacio a tutte le mamme e a quelle che stanno per esserlo! Il 19 giugno 2011 eravamo a fare un pic nic. Una giornata bellissima, ma io non mangiai niente... non stavo tanto bene e aspettavo con ansia che il mio piccolo nascesse. Tornammo a casa e in bagno... avevo delle perdite. Non dormii tutta la notte. Iniziai ad avere contrazioni leggere.

Il giorno dopo andai in ospedale ma era ancora presto. Tornai a casa, ma non ce la facevo più quindi... ancora in ospedale! Mi dissero di tornare a casa e di fare un bagno caldo per fare aumentare le contrazioni.

 

Il tempo di tornare a casa e fare un bagno caldo e ritorno per l'ennesima volta in ospedale: non ce la facevo, le contrazioni aumentavano sempre, ma era ancora presto. Così ho detto alla dottoressa: "Non ho mangiato per un giorno e mezzo, non ho più forze. Fammi qualcosa per favore..."

 

Mi ha ricoverata e mi ha fatto una flebo...

 

Stavo un po' meglio, riuscivo a dormire un po', ma giustamente piano piano aumentavano le contrazioni...

 

Passata la notte mio marito fa per andare a comprarmi la colazione, ma io mi sono messa ad urlare: "Che cosa fai? Io sto per partorire e tu pensi alla colazione?"

 

Poverino, non sapeva come aiutarmi.

 

Le contrazioni aumentavano sempre di più...

 

Arrivò un'ostetrica a visitarmi e mi disse: "Ancora nulla..."

 

E pensare che le avevo messo la mano sulla spalla chiedendole di aiutarmi...

 

Non ce la facevo proprio più...

 

Mi risponde di farmi una doccia e di mettere il getto d'acqua calda dove sentivo le contrazioni.

 

Mi sono messa completamente sotto la doccia... (leggi anche: il parto? mi ha fatto sentire un supereroe!)

 

Nel momento in cui ho sentito di dover spingere, arriva mio marito... stava uscendo il tappo mucoso! Così chiama subito l'ostetrica e lei viene a visitarmi...

 

Nell'istante in cui sono uscita dal bagno mi si sono rotte le acque. Mi visita e mi dice: "Sei in fase di travaglio, dobbiamo portarti in sala parto!"

 

Così entriamo in sala parto, ma tutte le stanze erano occupate!! Mi hanno messa in sala dove fanno il tracciato e lì ho chiesto a mio marito di aiutarmi a scendere dal letto.

 

Appena mi sono alzata ho sentito una forte contrazione. Le ostetriche si erano assentate un attimo, ma io spingevo...

 

Mio marito corre a chiamarle. Arrivano subito, ma io ero in piedi e stavo per partorire in piedi...

 

Arriva una dottoressa: "Portatela nella sala di emergenza, subito!"

 

Mi hanno presa in quattro, compreso mio marito e mi hanno messa sul letto...

 

In corridoio altre due contrazioni. Arrivo in pochi secondi in sala di emergenza e li è nato il piccolo Omar di 3,600 g non ci credevo... ce l'avevo.

 

Ritornata in camera dico a mio marito: "Adesso portami la colazione, grazie!"

 

21 giugno 2011, una giornata indimenticabile. L'inizio d'estate.

 

Adesso il piccolo Omar ha 2 anni e mezzo e ha un fratellino Karim nato il 15 ottobre 2013 con parto indotto.

 

di Yossera

 

(Storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)

 

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