Alle 11:00 perdo il tappo: mi spavento da morire vedendo il sangue sullo slip. Le contrazioni sono sempre dello stesso ritmo e sono poco dolorose per me. Alle 16:00 sono dilatata di otto cm, e mi si rompono le acque.
Dopo due ore sono bloccata a otto centimetri! Sono stanchissima e mi addormento fra una contrazione e l'altra, ma sono tranquilla, finché non mi attaccano l'ossitocina! Ricorderò per sempre quest'ultimo momento, ma con un sorriso. Non ricordo più il dolore, ma ricordo invece "i fili imbrogliati" degli strumenti della stanza d'ospedale, e ricordo anche che, nonostante il dolore, ho scherzato con le ostetriche!
Arriva il momento di andare in sala parto e mi alzo dal lettino. Mi accompagna l'ostetrica, mentre il mio adorato compagno mi resta vicino tutto il tempo. In sala parto lui conta i secondi delle spinte ad alta voce per aiutarmi. E così alle 19:42 nasce Fadhila Lina Hmad, 4.430 kg di puro amore dolce!
E' stata l'esperienza più bella della mia vita.
di una mamma anonima
(storia arrivata all'email nostrofiglio@redazione.it)
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